Coleman Hawkins è considerato colui che ha portato il sassofono tenore nel jazz; il suo sound e il suo fraseggio sono simbolo di un virtuosismo e un talento che solo Lester Young ha saputo fronteggiare.
In questo articolo parliamo della carriera di uno dei più grandi sassofonisti della storia del jazz.
Coleman “Bean” Hawkins: biografia e carriera
Coleman Hawkins nasce a ST. Joseph, nel Missouri, nel 1904; figlio di una famiglia medio borghese trascorre la sua infanzia incoraggiato nello studio della musica.
Inizia a suonare il piano a soli 5 anni, mentre a 7 inizia a suonare il violoncello; al suo nono compleanno riceve lo strumento che lo contraddistingue per tutta la sua carriera: il sax tenore.
Trascorre la sua giovinezza a Chicago e a Topeka dove si diplomò in musica. Cominciò a suonare professionalmente in Kansans, in orchestra che accompagnava le proiezioni cinematografiche. Dal 1921 al 1923 suonò nell’orchestra di Mamie Smith e là conobbe musicisti della stregua di Bubber Miley.
Lasciata l’orchestra di Smith si stabilì a new York per suonare con Fletcher Henderson e dove conobbe Louis Armstrong, divenuto trombettista stabile per i pezzi in solo. Hawkins rimase nella band di Henderson fino al ’34, alternando sempre il clarinetto, al sassofono basso e al tenore.
Fu in quegli anni che Coleman modificò il suo stile fino a divenire un virtuoso del sax. Acquisì, infatti molta notorietà per i suoi pezzi in solo, considerati alla pari di quelli di Armstrong con la tromba.
Hawkins lasciò l’orchestra per dedicarsi alla sua carriera solista; fece un tour europeo di 5 anni.
Nel 1949 incise Body and soul, considerata oggi una pietra miliare del jazz. Nel corso degli anni lavorò al Kelly’s Stable, dirigendo varie band e stelle del jazz, tra i quali c’erano: Thelonious Monk, Oscar Pettiford, Miles Davis e Max Roach.
Negli anni in cui esplose il Bebop, Hawkins fu uno dei primi ad adeguarsi allo stile e registrò un brani con Dizzy Gillespie e Don Byas.
Fino alla metà degli anni 60 Coleman Hawkins fu sempre attivo e suonò molto con Duke Ellington e Sonny Rollins, facendo dei regolari concerti al Village Vanguard di Manhattan.
Verso a fine degli anni sessanta, la stella del re del sax iniziò ad oscurarsi, merito anche della sua dipendenza dall’alchol.
Morì a New York nel 1969 e fu sepolto nel Bronx e fu sepolto al Woodlawn Cemetery.
Il Sax tenore di Coleman Howkins
Coleman Hawkins verso il culmine della sua carriera veniva chiamato dai suoi colleghi musicisti “Bean”, questa parola che in inglese significa fagiolo, non aveva questo significato se associata ad Hawkins. Bean era l’acrostico di ” The beast and only“; come a dire che il suo virtuosismo era unico nella storia del sax e del jazz in generale.
Lo stile e la poetica musicale di “bean” Hawkins si individua molto bene nella sua prima registrazione “Body and Soul”
Il sax di Coleman domina il brano e si caratterizza per numerose improvvisazioni che si allontanano continuamente dal tema principale. In particolare, nell’ultima sezione il sax raddoppia la velocità del tempo e si allontana totalmente.
Soprattutto Hawkins fu il primo a portare il sax tenore nel jazz. Lo strumento, infatti, era poco utilizzato fino ai primi anni 20, perché considerato idoneo ad altri tipi di musica, ma non al jazz. Il sax era uno strumento che secondo i musicisti d’orchestra si adattava bene al varietà o alla musica leggera. Solo il suono di Hawkins contribuì ad inserire e addirittura identificare il sax con il jazz.
Caratteristiche del suono e differenze da Lester Young
L’attaco di Hawkins è ruvidamente tagliente; questo effetto dipendeva dall’utilizzo di imboccature piuttosto grandi e ance particolarmente dure.
Lester Young fu l’unico sassofonista a raggiungere il livello di “Bean”. Il motivo era che Young aveva un approccio allo strumento totalmente differente e altrettanto potente.
Coleman Howkins ebbe numerosi successori, una schiera di validi musicisti che avevano appreso il suo metodo e tentavano di trovare un proprio stile.
Ciò che ha reso la fama di Hawkins nella storia è stata la sua capacità di adattarsi a tutti gli stili e ai cambiamenti del jazz nel tempo. Nonostante la radicalità dei cambiamenti Hawkins fu sempre al passo con i tempi, portando novità e un modo di suonare unico.
Siamo arrivati alla fine, ti ha entusiasmato la storia del primo sax tenore nel jazz? Allora corri ad ascoltare i primi brani di Hawkins e immergiti nello swing della Fletcher Henderson orchestra.
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