La nostra passione per lo stile vintage e per il ballo swing non si limita alle piste da ballo e non si conclude di certo con la fine del concerto della nostra jazz band preferita! Anzi, tutt’altro: soprattutto quando arriva la bella stagione, con il sole che ci scalda e l’aria dell’estate che ci riempie i polmoni, la voglia di essere old school in tutto e per tutto si fa ancora più forte. E cosa c’è di meglio di una bella gita in aperta campagna oppure in collina, magari in sella alla nostra Graziella o a bordo di una fiammante Fiat 500 d’epoca?
Ci sono mille modi per passare una splendida giornata all’aperto, ma per farlo con un piglio davvero old-fashioned la cosa più divertente è organizzare un bel picnic: come facevano i nostri nonni, in compagnia di un gruppo di buoni amici o anche con la romantica compagnia del nostro partner. In questo articolo parleremo proprio di questo e cercheremo di consigliarvi su cosa portare con sé per un perfetto pranzo all’aperto vintage, sui piatti da cucinare per ricreare quell’atmosfera e – soprattutto – su quale musica ascoltare nel mentre…
Scegliere la location e preparare tutto il necessario
In pochi sanno che il pic-nic ha delle origini ben più lontane di quelle che hanno dato origini alla nostra musica e ai nostri balli preferiti. Per risalire ai primi esempi bisogna infatti risalire addirittura al medioevo! Tuttavia è solo durante l’Inghilterra dell’epoca vittoriana che questa abitudine del pasto fuori porta è diventata una vera e propria arte; fortunatamente, ciò che ai tempi era riservato solo alla nobiltà è ora possibile a tutti: basta un po’ di inventiva, qualche piccola accortezza e un certo buon gusto vintage!
Il primo passo è la scelta della giusta location e in questo caso non possiamo che lasciarci guidare dalle esigenze personali e dal territorio: chi vive in aperta campagna non avrà che l’imbarazzo della scelta, mentre per chi ha la fortuna di vivere in prossimità di un lago non potrà che approfittarne. Il simbolo di ogni pic-nic che si rispetti, comunque, resta il cestino in vimini: se non ne avete uno, vi consigliamo di rivolgervi ai mercatini dell’usato; se ne trovano ancora moltissimi e alcuni sono delle vere opere d’arte uscite direttamente dagli anni ‘50.
Premuratevi di inserire all’interno del vostro cestino tutto l’occorrente per un pasto: piatti e posate possono anche essere in plastica usa e getta, ma se volete essere davvero vintage (e soprattutto se non volete rischiare di inquinare l’ambiente) è meglio recuperare un piccolo set di porcellane retrò. Un’altra icona per ogni pic-nic vintage che si rispetti è senza dubbio la tovaglia: la potrete appoggiare a terra, se la location ve lo concede, oppure stendere su un tavolino; l’importante è che abbia una fantasia rigorosamente vichy a quadri bianchi e rossi.
I piatti e le pietanze da cucinare per un picnic vintage
Ma cosa si mangia a un pic-nic vintage? Essere fedeli in tutto e per tutto ai menù dei nostri nonni è un’ardua impresa, ma con un po’ di ingegno e fantasia si può comunque ottenere un buon risultato. Una cosa però è sicura: se volete conservare alla perfezione il vostro cibo, il primo consiglio è quello di recuperare un piccolo frigo portatile; anche stavolta potete fare affidamento all’oggettistica d’epoca. Se non ne trovate, ci sono comunque molte aziende che li producono tutt’oggi, con lo stesso design squadrato e il tipico colore rosso fiammante.
Il cibo andrà quindi servito freddo: chi di voi ha amici vegetariani sarà ben lieto di preparare loro un’insalata di farro con pomodori e olive, oppure con quinoa e edamame; il giusto incontro tra un sapore d’altri tempi e le esigenze di un pasto etico. Un altro elemento immancabile è il riso, nelle sue infinite varianti: perfetto per la stagione estiva, con sottaceti o un po’ di tonno sarà buonissimo appena uscito dal frigo. Via libera anche a formaggi e derivati del pane, come cracker, grissini e schiacciate.
Il piatto forte in questo caso, però, sono senza dubbio i dolci: cosa c’è di più rappresentativo e caratteristico di una bella crostata ai lamponi, per suggellare e concludere una bella domenica all’aperto con gli amici? Anche i cupcake al cioccolato con la panna sono un appuntamento imperdibile. Chi non ama i dolci potrà rinfrescarsi lo spirito con una buona fetta d’anguria o di melone. Non dimenticatevi, infine, di portare da bere: del succo di frutta o della limonata fatta in casa andrà benissimo.
Musica da un pic-nic vintage: come ascoltarla?
Al giorno d’oggi avere sempre con sé la propria musica preferita è un gioco da ragazzi: grazie agli smartphone e a Spotify nessuno avrà delle difficoltà a far risuonare delle note di swing o di jazz anche all’aperto. Esistono anche delle comode casse senza fili che ricevono i dati e li diffondono, adeguatamente amplificati, grazie al bluetooth: soluzioni pratiche ed economiche che vi permetteranno di ballare e di divertirvi anche se vi trovate immersi nel verde della natura. Ma è possibile essere completamente vintage, anche sotto questo aspetto?
La risposta è assolutamente affermativa: se vi siete già procurati un cestino da pic-nic e un frigo portatile d’epoca, non vi sarà per nulla complicato recuperare anche un mangiadischi Penny! Se non l’avete mai visto si tratta di un giradischi portatile davvero popolare negli anni ‘60, caratterizzato da un design elegante e dalla maniglia che ne consentiva un facile trasporto: data la sua diffusione, se ne trovano ancora molti esemplari nei mercatini. Vi basteranno sei batterie di tipo C per provvedere alla sua alimentazione.
Giunti a questo punto, potete scatenarvi con l’acquisto di qualche vecchio disco in vinile a 45 giri: avrete solo l’imbarazzo della scelta, considerata la gran mole di singoli in formato 7” che circolano tutt’oggi… soprattutto nell’ambito dello swing italiano, tra Natalino Otto e il mitico Fred Buscaglione. Che altro dire? Buon divertimento!