Quando il sole inizia a scaldare e la bella stagione arriva, anche i più stoici ballerini decidono di abbandonare le piste per qualche weekend e di concedersi un po’ di sano relax al mare… magari, perchè no, approfittando per unire l’utile al dilettevole in occasione di un festival estivo come il Summer Jamboree di Senigallia. Un vero appassionato di stile vintage, ad ogni modo, non può farsi trovare impreparato!
Sì, perchè anche quando siamo in spiaggia dobbiamo farci trovare pronti: esistono diversi costumi da bagno in stile vintage sia per i leader che per le follower, i quali ci permetteranno i presentarci all’imperdibile appuntamento estivo con un look inconfondibile… e con un occhio sempre rivolto verso quel passato che tanto ci affascina! Se volete saperne di più, dunque, non vi resta che continuare a leggere.
Potrebbe interessarti anche:
storia e curiosità del bikini, quando è nato e perchè si chiama così
Esiste un “dress code” per la spiaggia?
La domanda potrebbe sembrare buffa, eppure la risposta è affermativa: ce lo dimostra la cultura della musica e dello spettacolo vintage, che fin dagli anni ‘50 ci ha dimostrato – grazie alle grandi dive e alle celebrità – che anche in spiaggia si può dar sfoggio di outfit originali, intriganti e mai banali. L’importante, come sempre, sta nell’equilibrio: cercare di stupire a tutti i costi potrebbe farci risultare ridicoli… così come un tentativo di adottare un look da giovani quando ormai non siamo più “di primo pelo”.
Stile e spiaggia, comunque, hanno sempre viaggiato di pari passo quando si parla di moda femminile: basti pensare alle lezioni di stile che ci hanno dato, in un passato neanche troppo lontano, delle icone del cinema come Liz Taylor, Audrey Hepburn e Brigitte Bardot: grandi occhiali da sole, enormi cappelli di paglia dalle falde ampissime e bikini mozzafiato sono solo degli esempi. Ma anche il costume intero della nostra Sophia Loren fece storia nel corso degli anni ‘60, entrando nell’immaginario collettivo.
Per quanto riguarda gli uomini, non vi è la medesima cultura del costume che ha caratterizzato il Novecento al femminile; tuttavia, anche per loro possiamo individuare delle linee guida che ci consentano di avere un look adeguatamente vintage ed elegante… senza risultare macchiettistico e pacchiano. Sono sufficienti pochi accorgimenti: una camicia adeguata, un paio di bermuda e delle infradito; quali? Beh, dei dettagli parleremo approfonditamente nei due paragrafi a venire…
Guida allo stile da spiaggia “vintage” per le donne
Iniziamo parlando dei costumi da bagno vintage – e degli outfit “da spiaggia” – per il gentil sesso, la cui evoluzione ha avuto inizio a partire dai primi anni del Novecento. Prima, infatti, era considerato decisamente sconveniente per le donne lasciare scoperti troppi centimetri di pelle! Nel corso degli anni ‘20 però qualcosa cambiò definitivamente, grazie al desiderio di emancipazione femminile sempre crescente e all’esplosione di fenomeni di costume come quello delle flappers.
Fu così che le donne adottarono uno dei primi esempi di costume da bagno vintage, i cosiddetti “pigiami da spiaggia”: l’antenato del costume intero e del bikini potrebbe sembra molto castigato se visto oggi, ma conserva ancora un discreto fascino. Il più grande vantaggio di questo capo risiede nel fatto che veste le gambe femminili come un comune paio di pantaloni, garantendo maggiore libertà di movimento. Ciò che ora sembra assolutamente normale, all’epoca era considerato trasgressivo e rivoluzionario!
A partire dagli anni ‘50 furono invece le playsuit (le cosiddette tutine) a diventare uno standard: recuperatene una di colore bianco e rosso, l’effetto vintage sarà assolutamente assicurato! L’alternativa sono un paio di shorts e una maglietta legata alla vita; se vi aggiungete un bel cappello di paglia a falda larga ed un paio di occhiali da sole, otterrete uno splendido outfit in stile fifties. Non a caso questo fu il decennio delle pin-up, un altro importantissimo passo nella corsa della donna all’autodeterminazione.
Guida allo stile da spiaggia “vintage” per gli uomini
Un buon outfit da spiaggia per gli uomini vintage potrebbe sembrare più complicato da ottenere, considerata la mancanza della mole di icone ed esempi che invece contraddistingue l’ambito femminile. Ciononostante, è possibile prendere qualche piccolo accorgimento per evitare clamorosi fallimenti… un esempio? Mai e poi mai arrotolare i pantaloni lunghi fino al ginocchio per farli sembrare corti, ma soprattutto mai e poi mai presentarsi con canottiere o catenine: poco eleganti e per nulla vintage!
Altre cose da evitare assolutamente sono le sneaker ai piedi, eventuali borselli e – più di ogni altra cosa – i calzini. Una volta sottolineati questi punti fondamentali, vediamo come si può migliorare il proprio outfit per ottenere il massimo dell’eleganza anche in spiaggia: una camicia leggera con le maniche risvoltate e i primi tre bottoni slacciati, ad esempio, risulta giovanile ma non volgare. Non va poi sottovalutato il bermuda: non dimentichiamo che l’invenzione di questi pantaloni corti risale addirittura agli anni ‘40.
Per quanto riguarda gli accessori, un Wayfarer (insomma, il mitico occhiale da sole Ray Ban reso celebre dai Blues Brothers) ed un comunissimo cappello alla pescatora in rafia andranno benissimo. Ai piedi, invece, approfittatene per indossare un paio di infradito: la spiaggia sarà sempre e comunque l’unico posto nel quale potrete portarle senza sembrare degli hippie fuori tempo massimo. L’alternativa più chic e nobile sono le classiche espadrillas in corda, uno dei simboli della borghesia vintage!