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Gene Krupa: storia e biografia del più grande batterista della swing era

Chiunque pensi al jazz, allo swing e ai balli degli anni ‘30 e ‘40 probabilmente associa questa musica e questa cultura a determinati strumenti (se non alle voci più importanti dell’epoca): dal clarinetto di Benny Goodman al trombone di Glenn Miller, come spesso accade si tende a sottovalutare chi lavora nelle retrovie… la cosiddetta “sezione ritmica”, insomma. Eppure in quel periodo magico il mondo della musica ha avuto l’onore di ospitare una delle figure più popolari e rivoluzionarie di sempre.

Di chi stiamo parlando? Lo strumento in questione è la batteria e il musicista che ne ha cambiato indelebilmente la storia rispondeva al nome di Gene Krupa: uno dei maggiori esponenti dell’età del jazz nonché uno dei primi batteristi a guadagnarsi una notorietà pari a quella dei suoi più illustri colleghi pianisti e cantanti! Possiamo tranquillamente dire che nel mondo della musica c’è stato un “prima” e un “dopo” Gene Krupa: una cosa che si può dire davvero per poche persone. In questo articolo vi raccontiamo la sua vita e la sua carriera.

L’infanzia di Gene Krupa e i primi passi nel mondo della musica

Eugene Bertram Krupa nasce a Chicago, il 15 gennaio del 1909. Era il più giovane tra i nove figli di Ann e Bartley Krupa. Quest’ultimo morì purtroppo quando Gene era ancora molto giovane, costringendo la madre a lavorare duramente per sostenere tutti i suoi figli; proprio per questo, tutti loro lasciarono molto presto gli studi per riuscire a portare a casa qualche soldo. Lo stesso Gene iniziò a darsi da fare a soli 11 anni, lavorando come commesso al negozio di musica Brown Music Company assieme a uno dei fratelli maggiori.

Questo avvicinamento al mondo della musica fu molto importante per lui. Non dovette passare molto tempo, infatti, prima che il giovane Gene decise di iniziare ad apprendere le basi per suonare uno strumento. La scelta cadde proprio sulla batteria: non tanto per magica e naturale fascinazione, quanto per il fatto che si trattava dello strumento più economico disponibile nel negozio in cui lavorava! Come lui stesso ha avuto poi modo di dichiarare: “controllavo sempre il catalogo degli strumenti musicali; non mi interessava quale, bastava che fosse uno strumento”.

I genitori di Gene Krupa erano molto religiosi. Ciò li aveva spinti a crescere il figlio con l’intenzione che, prima o poi, scegliesse di abbracciare la fede per il resto della sua vita e diventasse un sacerdote. In realtà, la passione del giovane per la musica – e di lì a poco per la sua nuova batteria – era tale da fargli desiderare profondamente una carriera in quell’ambito: fu così che a 12 anni entrò a far parte della sua prima band, i The Frivolians, approfittando dell’influenza che aveva messo ko il batterista titolare del gruppo!

I primi passi di Gene Krupa nel mondo della musica che conta

Dopo aver suonato con i The Frivolians nel corso delle estati fra un anno scolastico e l’altro, nel 1923 Gene Krupa si avvicina alla Austin High Gang, una band composta da musicisti di ben altro livello e con i quali si trovò subito in perfetta sintonia. Due anni dopo, iniziò i suoi primi lavori da batterista retribuito, suonando con Joe Kayser, Thelma Terry e la Benson Orchestra, oltre che con altre numerose band commerciali dell’epoca. Ritrovandosi al locale Three Deuces di Chicago con i migliori musicisti della città, Gene affinò il suo stile di giorno in giorno.

La grande crisi del 1929 fu un punto di svolta per molti e Gene Krupa non fece eccezione; per continuare a lavorare nella musica dovette trasferirsi a New York, dove trovò subito occupazione in veste di musicista di studio. Qui, pochi anni dopo (per la precisione nel corso del 1933) iniziò la collaborazione che lo portò definitivamente al successo: ci riferiamo all’ingresso nel Benny Goodman Trio, l’orchestra dell’omonimo clarinettista che tutt’oggi ricordiamo con il soprannome di King of Swing! La sua strada, a questo punto, era tutta in discesa.

Gene Krupa e gli anni nell’orchestra di Benny Goodman

Il grande Benny Goodman vide subito il talento di Gene Krupa e nel giro di pochi mesi decise di promuoverlo e di concedergli il posto non solo nel trio, ma anche nella sua orchestra e nel quartetto. In tutti questi ruoli, Krupa aveva la più totale fiducia e spesso gli veniva concessa l’opportunità di esibirsi in degli assoli memorabili: basti pensare a Sing, Sing, Sing, forse la canzone più celebre di Benny Goodman, nel corso della quale Gene Krupa si scatenava in uno dei primi assoli di batteria della storia della musica commerciale e radiofonica.

Il sodalizio durò fino al 1938, poco dopo lo storico concerto alla Carnegie Hall (per molti il miglior concerto swing di sempre); un litigio fra i due pose fine a una delle collaborazioni più proficue – dal punto di vista qualitativo – dell’era del jazz. Gene Krupa formò la sua orchestra, ma nonostante la sua tecnica sopraffina non riuscì mai a raggiungere la fama che ebbe assieme a Goodman; nel 1943 fu addirittura arrestato per possesso di sostanze stupefacenti, subendo un duro colpo dal punto di vista dell’immagine.

Krupa continuò comunque a suonare e ad esibirsi, contribuendo in maniera sostanziale a cambiare il modo in cui viene intesa la batteria (e la stessa figura del batterista): un vero e proprio showman in grado di mettere in ombra, con le sue qualità, anche i membri più in vista dell’orchestra (e proprio questo fu motivo di litigio con Benny Goodman). Morì d’infarto nel 1973, a 76 anni, dopo una vita intera dedicata alla sua amata musica; noi non possiamo fare altro che continuare ad ascoltarla, emozionandoci ad ogni rullata!