Abbiamo già avuto modo di dire che il Lindy Hop è la forma più autentica e diffusa del ballo swing, del fatto che derivi direttamente dal Charleston e che trovi le sue origini nella Harlem degli anni ’30 e ’40, nel contesto della grande era dello swing e delle big band che si esibivano al Savoy.
Ma dopo aver parlato della teoria, che ne dite di imparare a ballare davvero il Lindy Hop? In questo articolo, nei limiti delle nostre possibilità, cercheremo di capire le mille valide ragioni per avvicinarsi a questa splendida pratica, quali sono i suoi passi fondamentali oltre a qualche buon consiglio per iniziare il vostro percorso e diventare, un giorno, dei provetti Lindy Hopper!
Perchè iniziare a ballare Lindy Hop? Ecco qualche buona ragione
Chi adora la musica jazz, swing e rock’n’roll avrà di certo i suoi buoni motivi per dedicarsi al ballo e ad imparare come ci si muove su questi ritmi, ma è sempre buona norma fare una breve panoramica di cosa significhi il Lindy Hop dal punto di vista di un ballerino: la prima parola d’ordine, ad esempio, è connessione. Non solo con la musica che si ama, ma anche con il/la proprio/a partner. Una comunicazione fisica continua, che prevede posizioni chiuse o aperte in un numero pressoché infinito di combinazioni; per questo le ballerine con un po’ di pratica sono poi in gradi di seguire ad intuito qualsiasi passo, avendo al contempo tutto lo spazio per improvvisare. Spetta comunque all’uomo controllare il movimento e dare organicità al tutto; una volta raggiunto il giusto livello di sintonia, la soddisfazione per entrambi i componenti della coppia è garantita!
È proprio per la sua natura in gran parte improvvisata che il Lindy Hop è uno dei balli che riesce maggiormente a restituire l’idea del sentirsi un tutt’uno con la musica, in maniera non dissimile da quanto accade ai musicisti jazz mentre suonano: una sensazione insostituibile e davvero gratificante. Esattamente come avviene ai più grandi musicisti, infatti, nel Lindy Hop lo scopo primario è quello di crearsi uno stile proprio, personale e immediatamente riconoscibile; non a caso, infatti, due ballerini di Lindy Hop che eseguono lo stesso identico passo dal punto di vista teorico possono risultare all’atto pratico totalmente differenti l’uno dall’altro. Con la pratica e l’allenamento, così, ognuno potrà consolidare la propria individualità e trasformarla in musica e in ballo, sempre e comunque in completa sintonia con il/la vostro/a partner: quali altri balli riescono a regalare tutto ciò?
Impara a ballare lindy hop: quali sono i passi e gli elementi fondamentali
Il Lindy Hop, come già detto, è un ballo swing di coppia che prevede però anche alcuni passi da eseguire individualmente; il suo principale esponente fu Frankie Manning, considerato fra i più grandi ballerini swing di sempre nonché ideatore di alcune mosse acrobatiche davvero incredibili e che hanno contribuito non poco a lanciare questo ballo come una vera e propria moda. Nel Lindy Hop, i due ballerini – leader e follower – iniziano faccia a faccia, con entrambi i piedi puntati sul centro; chi conduce deve iniziare con un passo dondolante all’indietro (non a caso “swing” in inglese significa proprio “dondolare”!), spostando il proprio peso sul piede sinistro. A questo punto andrò ulteriormente verso l’indietro ruotando sul fianco, e nel mentre sposterà anche l’altro piede per ritrovarsi alla posizione di partenza; da qui, si muoverà in avanti ruotando nuovamente su sé stesso di un quarto, così da girarsi verso destra e riunire i piedi.
Da qui si farà un passo a sinistra, ruotando leggermente verso quella direzione e posizionando il piede destro dietro a quello sinistro; facendo perno su entrambi i piedi per ruotare il proprio corpo, a questo punto il ballerino li dovrà riportare l’uno di fianco all’altro, facendo due ulteriori passi verso destra e ripetendo il processo dal principio. La partner (detta anche follower, in quanto dovrà seguire i passi del leader) cercherà di adattarsi compiendo gli stessi passi ma in maniera del tutto speculare; entrambi, una volta preso il ritmo, aggiungeranno delle variazioni o delle mosse di abbellimento che possano rendere la danza più armoniosa ed interessante dal punto di vista visivo, magari volteggiando durante la rotazione sui piedi oppure calciando all’indietro, con quel tipico movimento conosciuto come rock step.
Qualche buon consiglio per diventare dei veri ballerini di Lindy Hop
È davvero difficile cercare di spiegare come si balla il Lindy Hop, per cui se i nostri articoli vi hanno incuriositi il nostro consiglio più prezioso rimarrà sempre quello di cercare una scuola di ballo nei pressi della vostra città e di iscrivervi quanto prima ad un corso! Ciò non ci impedisce, in ogni caso, di darvi qualche ulteriore dritta che vi possa aiutare a diventare, quanto prima, dei veri Lindy Hopper; il primo, ovviamente, ve lo abbiamo appena dato ed è quello di seguire con assiduità le lezioni e di ascoltare sempre (magari provandone più di qualcuno) i vostri insegnanti. Il nostro secondo invito è quello di dedicarvi il più possibile all’ascolto della vostra musica preferita: l’orecchio, dopotutto, va abituato il più possibile.
Mentre vi impegnate nell’affinare i vostri passi nel mondo del Lindy Hop, inoltre, sarebbe cosa buona cercare di farsi un’infarinatura minima di tutti gli altri balli di questo microcosmo: il Balboa, il Collegiate Shag – del quale potete leggere più approfonditamente nell’articolo che gli abbiamo dedicato – ma anche quelli che potete praticare in solitaria come Jazz, il Tap e il Blues. Non vergognatevi a farvi filmare da qualche parente o amico: è il modo più facile e divertente per imparare dai propri errori e per vedersi dall’esterno (così come è ancor più d’aiuto rivedere in azione i grandi dello swing nei filmati dell’epoca). Quando sarete adeguatamente preparati, sfruttate al più possibile la natura sociale del Lindy Hop ed unitevi ad un team: insieme potrete creare e provare delle coreografie, ma soprattutto esibirvi davanti ad un pubblico, magari ad una festa a tema! Da qui alle competizioni vere e proprie il passo sarà breve: la passione è la più efficace delle armi in vostro possesso… lasciatevene travolgere, non rimarrete delusi!
E se quanto detto non vi basta, ecco qualche ulteriore consiglio per saperne quanto di più possibile sul mondo dello swing e del Lindy:
Swing & Smile: accendi la tua felicità al ritmo del più travolgente dei balli
Beh, ok, lo ammettiamo… siamo un po’ di parte, ma non potevamo iniziare i nostri consigli in un articolo del genere se non dal libro che abbiamo scritto noi stessi! “Swing & Smile” non è solo il primo libro di Simone Cintio, ideatore di “Stile Millelire”, ma è anche una vera dichiarazione d’amore al ballo vintage e allo stile di vita che ne deriva. Speriamo davvero che fra le righe di questo libro possiate trovare lo stesso trasporto, la stessa emozione e lo stesso entusiasmo; l’unico modo per saperlo, però, è leggerlo!
Essential Swing
Se volete immergervi nel pieno della swing era – ovvero gli Stati Uniti degli anni ‘30 e ‘40 – non dovete fare altro che inserire uno dei tre cd che compongono questa compilation nel vostro stereo: se le note che usciranno dalle casse vi avranno stregato all’istante, allora il demone dello swing si sarà già impossessato di voi! Ma non temete: è normale, quando ad accarezzare i vostri timpani ci sarà la voce di Billie Holiday, il trombone di Glenn Miller o il pianoforte di Duke Ellington. Un acquisto obbligatorio.
Swing 2 cd set
CIò che propone questa compilation a doppio disco è molto simile a quanto detto nel paragrafo dedicato al precedente articolo. Tuttavia, questa selezione di pezzi – sempre e comunque di estrazione jazz e swing – è più incentrata sui classici vintage dell’epoca: i nomi di spicco sono quelli di Ella Fitzgerald, Nat King Cole, Benny Goodman e così via. Insomma, l’ideale per imparare ad apprezzare questo mondo partendo dai fondamentali. Non ci resta che augurarvi buon ascolto!