Innoswing

Intervista a Innocenzo Giardino, scuola di ballo Innoswing di Como

Mi chiamo Innocenzo Giardino” Innoswing” ho 42 anni sono nato Bari ma vivo a Como ormai da 30 anni. Ormai posso affermare che ballo da una vita, 35 anni. Ho iniziato ad avvicinarmi alla danza perché onestamente il calcio mi “interessava poco” rispetto a quanto entusiasmava i miei coetanei. Preferivo vivermi l’emozione che la musica mi trasmetteva.
Ho fatto tutta la gavetta necessaria. E non è stato per niente facile. Arrivare ad affermarsi a livello mondiale è stato il risultato di tantissime rinunce e tantissimi sacrifici che i miei genitori ed io abbiamo fatto. Vero è che la passione mi ha permesso di tenere duro e continuare senza mai avere avuto il dubbio di aver scelto una disciplina sportiva sbagliata.
Oggi mi ritengo soddisfatto e ancora pieno di entusiasmo nel gestire corsi di ballo o ad organizzare serate ed eventi a tema swing ovviamente…

Come hai iniziato a ballare?

Forse la prima spinta me l’ha data la mia mamma visto che suo padre era un bravissimo ballerino di rock n’roll Mi ha incuriosito…ho voluto provare, visto che adoro le sfide, e mi è rimasta “appiccicata” addosso questa passione che da anni è diventata anche un lavoro

Cosa provi quando balli?

Esprimere le vibrazioni che la musica mi trasmette, trasformare queste emozioni in movimento mi riesce naturalmente.
Mi estraneo ed esterno quell’energia che non potrei altrimenti contenere. In ugual modo è per poter trasmettere, coinvolgendo la mia follower e di conseguenza i miei allievi.

Perché questo genere e non altri?

Ho ballato altri stili e ballo un po’ di tutto ma credo sia la musica che sceglie te e non il contrario. Senza voler essere blasfemo è una sorta di rivelazione. In un cartone animato veniva detto “È il ritmo che ti prende”. Il ritmo dello swing é quello che più mi ha coinvolto. Ha “influenzato” in parte anche il mio modo di vestire, lo stile degli oggetti che scelgo per casa, il taglio di capelli. Lo stile vintage è stata la ciliegina sulla torta, ha completato quello che oggi è Innoswing

Qual è stato il momento più emozionante nella tua carriera ?

Individuarne uno non è cosa facile. Sicuramente i campionati del mondo scuotono un bel po! Bellissima emozione poter inaugurare la tua scuola di ballo e vederla crescere. Ma quello che veramente mi emoziona è vedere la gente che ti segue, impara da te e mette in pratica esattamente quello che gli volevi trasmettere. Ogni collega ti potrà confermare che non tutti sono veramente in grado di insegnare.

Qual è il personaggio o la persona a cui ti sei ispirato/a o ti ispiri anche se non c’entra niente con il ballo e perché?

Sicuramente nel tempo ho cercato di carpire il meglio dai professionisti che mi entusiasmavano. Ma il “punto zero” è stato mio nonno, ballerino e appassionato di rock n’roll. Oltre al nome, da lui ho ereditato anche la passione e l’amore per questo “mondo”. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo, purtroppo, ma i racconti di mia madre hanno trasmesso a sufficienza e fatto si che dopo 35 anni ancora non ho voglia di smettere, anzi…..

Quando balli davanti a un pubblico, in un esibizione o gara, cosa vorresti trasmettere?

Con tutto rispetto ma io credo che il ballo debba essere soprattutto divertimento. Una sorta di medicina che ti guarisce dallo stress quotidiano, anche se a volte ti massacra fisicamente. Quindi il vedere la gente che comincia a battere le mani a tempo, che fa tamburellare i piedi e imita dei tuoi gesti, è esattamente l’obbiettivo che mi auguro di raggiungere ogni volta! Significa che gli “sei arrivato”, che hai attirato la loro attenzione e che si stanno divertenti almeno tanto quanto te che stai in pista o sul palco.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Avrei voluto vedere mia figlia, permettimi la battuta, seguire i miei passi….anche perché è portata. Ma la moda oggi porta ad altro. Vedremo…non perdo la speranza anche se so per certo, che il percorso è lungo e quindi prima si inizia meglio sarà!

Cosa consigli a chi sta muovendo adesso i primi passi nel mondo dello Swing o a chi ancora ci sta solo pensando?

Se avete anche solo pensato di iscrivervi ad un corso, siete già a buon punto. Significa che la musica vi emoziona, vi incuriosisce, vi invoglia. Quindi seguite l’istinto! scegliete una buona scuola e buttatevi, cominciate a divertirvi. Non sentitevi incapaci, o come spesso mi sento dire, “Sono un pezzo di legno”. Lasciatevi trasportare e non abbiate vergogna. Ognuno ha il proprio modo d’esprimersi, quindi di ballate.

Cosa un ballerino non dovrebbe mai dimenticarsi di postare in pista?

Sorriso, divertimento, educazione, fantasia

Ballo Swing perchè è dentro di me