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Intervista a Martina Maddalena, ballerina di Charleston a Barcellona

Mi chiamo Martina Maddalena e sono una ballerina italiana di 23 anni. Vivo a Barcellona dove da un anno mi dedico professionalmente ad una vita ” full-time ” artistica, come insegnante e performer di swing e studentessa di una formazione di danza (ballet, contemporary e jazz dance). Ho appena iniziato un progetto dal nome : Stories of a flapper. Si parla del ballo e di moda anni ’20, promuovo la storia del Charleston degli anni ’20 attraverso video lezioni e online.

Scoprii il ballo e, nello specifico il Lindy hop, cinque anni anni fa, nel 2015, durante il mio primo anno di università a Perugia. Ero ad una festa anni ’50 ed una scuola dava una classe open primi passi prima del concerto. Mi piacque subito ma non era ancora il mio momento, evidentemente. Fu solo l’anno successivo che mi si accese la voglia di imparare a ballare e non a caso mi imbattei in un volantino della Happy feet, la scuola in cui mossi i miei primi triplet steps e nella quale due anni dopo avrei dato le mie prime lezioni da insegnante.

Martina, cosa provi quando balli?

Quando ballo sento di poter esprimere la mia creatività, la mia essenza, la mia follia… è come se il caos che ho dentro trovasse ordine e la sua logica.
Devo ammettere che sto studiando altri stili di danza per essere una ballerina quanto più completa possibile, e mi piacciono tutti. Amo ballare, a prescindere dal genere. Tuttavia sento che lo swing è il “mio”. La musica swing mette sempre di buon umore, mi mette allegria.

Qual’è stato il momento più emozionate?

Ci sono vari momenti che hanno segnato il mio percorso artistico. Uno dei più emozionanti è stata la mia prima esibizione come membro della compagnia Kahlo di Bcn. Una formazione di ballerine di cui sono orgogliosamente parte. Ero a fianco a fianco di Ksenia, coreografa e direttrice artistica dello show che presentavamo. Per me, era un sogno che si realizzava.

Hai un personaggio a cui ti ispiri o ti sei ispirata?

Ho un personaggio al quale mi ispiro: Ksenia, per l’appunto. È la mia più grande ispirazione tra i ballerini ed artisti contemporanei. Ballerina russa con un estremo carisma da performer ed interprete. L’ammiro tantissimo, ogni volta che la vedo ballare, che sia dietro uno schermo o in prima fila davanti ad una sua esibizione dal vivo, mi emoziono e mi vengono i brividi. Per me è jazz puro.
Ogni volta che mi esibisco mi piace emanare gioia, frizzantezza ed energia da tutti i pori. Non a caso lo stile che più mi contraddistingue è il charleston degli anni ’20, fresco, ribelle e libero.

Siamo sognatori e come tutti i sognatori… qual’è il tuo sogno nel cassetto?

Vorrei poter vivere dignitosamente della mia arte e passione. Vorrei poter, un giorno, contare con una stabilità economica e dimostrare alla mia famiglia che, malgrado le difficoltà, ce l’avrò fatta.

Cosa consigli a chi si sta approcciando adesso a questo mondo?

Il mio consiglio a chi si sta approcciando adesso è quello di ascoltate musica swing, lasciatevi ispirare dagli oldtimers del passato, investigate sulla cultura, e ballate nelle social jams, io i primi tempi non mancavo ad una! Insomma appassionatevi!

Per me un ballerino non dovrebbe mai dimenticare la voglia di condividere il piacere di un ballo

Ballo Swing perchè è Sorriso 🙂