Ciao a tutti mi chiamo Morris e… ballo da un po’! Ho scoperto il ballo abbastanza tardi, avevo 27 anni e tra poco metterò un 4 davanti alla mia età. A voi i conti! Non sono un ballerino… ballo, non sono un insegnante… insegno. Insomma non mi piacciono le etichette, ognuno è quello che fa.
Ho iniziato ballando boogie woogie senza una ragione precisa… così, per provare. All’epoca ero appassionato di arti marziali. Poi ho incontrato la musica Swing e il Lindy Hop a un festival a Como nel 2008 e poco dopo ho realizzato che quella cosa doveva essere parte della mia vita. In realtà mai avrei immaginato che potesse diventare anche il mio lavoro… ma è successo! O meglio l’ho fatto accadere! Non sono fatalista!
Cosa provi quando balli?
Quando ballo adesso provo leggerezza… ma ci sono voluti anni di intensa social dance! Ho scelto questo genere e non altri perchè la musica Jazz quando entra nel cuore non esce più. Yeah!
Qual è stato il momento più emozionante nella tua carriera ?
Considero uno dei momenti più emozionanti della mia carriera di insegnante il momento in cui ho notato, durante una serata con musica dal vivo, che il dance floor era in perfetta sintonia con la musica e buona parte del dance floor erano miei allievi.
Qual è il personaggio o la persona a cui ti sei ispirato/a o ti ispiri anche se non c’entra niente con il ballo e perché?
Andrew Wiles. E’ il matematico che ha dimostrato l’ultima congettura di Fermat rendendolo quindi teorema. Lui aveva questo obiettivo fin da piccolo e con studio, impegno, pazienza e soprattutto perseveranza è riuscito nell’impresa che molti consideravano impossibile.
Quando balli davanti ad un pubblico, in un esibizione o gara, cosa vorresti trasmettere?
Ci sono tante cose che vorrei trasmettere… innanzitutto, sembra scontato, ma vorrei che la gente notasse una coerenza tra quello che vede e quello che ascolta. Quindi la musicalità è importante. Come è importante anche la bellezza della forma… in fin dei conti il ballo, per chi guarda, è un arte visuale. Da un punto di vista emotivo mi piacerebbe trasmettere gioia e spensieratezza.
Il mio consiglio è quello di ascoltare tanta musica!!!
Un ballerino nei balli di coppia non dovrebbe dimenticarsi mai del rispetto del partner senza però rinunciare all’espressione di sè… a volte è necessario un compromesso.
Nel “solo”… oltre l’espressione di sè non dimenticare l’interazione col mondo circostante (altri ballerini, musicisti, pubblico, ecc…)
Ho un sogno nel cassetto… imparare a suonare dignitosamente la tromba!
Ballo Swing perchè swinga!
Per saperne di più sulla scuola di ballo di Morris visitate il sito internet di Swing Dance Society!