Mi chiamo Sara, vengo da Padova ma sono originaria di Venezia. Nel 2002 sono andata a Mestre a vedere la ‘Sagra dei talenti’ e vendendo quei ragazzi che ballavano con così tanta energia mi sono subito innamorata. Ho iniziato pochi giorni dopo perché volevo provare la loro stessa sensazione, erano pieni di energia.
Cosa provi quando balli?
Quando ballo provo un senso di libertà, libertà di essere qualsiasi cosa, libertà di esprimermi anche quando non riesco a farlo di persona. Ho scelto questo genere perché è quello che mi fa esprimere al 100%, è talmente vasto ,ha così tanti ambiti che è impossibile non trovarne uno a cui non attaccarsi.
Io per esempio amo il Burlesque, anche se a volte ci sono dei piccoli inconvenienti… come quando quella volta ballando in spiaggia durante un’esibizione, sotto il sole d’estate, i Pastis (copricapezzoli) continuavano a sciogliersi e a staccarsi: non riuscivo a tenerli fermi! Ero in grande disagio ma è stato bello lo stesso, mi sono messa alla prova. Però voglio raccontarvi anche uno dei momenti più emozionanti, non della mia carriera da ballerina ma da insegnante. E’ stata un emozione grandissima vedere la mia allieva vincere il campionato europeo di dance show.
Qual’è il personaggio a cui ti ispiri?
Nel ballo mi ispiro a Jo Hoffberg, per me è una delle ballerine di Lindy più brave e tecniche. Il suo stile mi piace e penso sia quello più vicino alle mie caratteristiche, adoro il modo come insegna, come balla e come porta la tecnica del ballo moderno nel Lindy Hop restando pulita elegante e allo stesso tempo energica.
Parlaci di cosa provi quando balli e quali sono i tuoi personali consigli a chi ci segue.
Quando ballo davanti a un pubblico cerco di trasmettere le stesse emozioni che provo io finchè ballo e quindi a seconda del tipo di ballo e del tipo di musica una cosa rimane costante : la gioia di ballare, a prescindere da tutto.
Dopo tanti sacrifici, con l‘associazione GiggleMugs abbiamo realizzato il sogno di aprire una scuola di ballo. Qui finalmente possiamo insegnare le discipline che amiamo e vivere a tempo pieno questo mondo.
Il mio personale consiglio a chi si sta approcciando adesso al mondo dello Swing è quello di ballare tanto, ballare con tutti, non avere paura di chiedere di ballare a chi è più bravo di noi o a chi è meno bravo. A proposito… vorrei dire una cosa a tutti i “super professionisti” o almeno chi ci si sente: ballare con i principianti ci può sempre insegnare qualcosa. A volte ballare con uno sconosciuto puoi apprendere di più di fare 50 ore di lezione, ballateee!
Un ballerino non dovrebbe mai dimenticarsi di portare in pista, qualsiasi essa sia, un bel sorriso perché ne va del rispetto di chi sta ballando con te in quel momento, di chi sta mettendo o facendo la musica e del pubblico che sta guardando.
Ragazzi, questo è il ballo della felicità… sorridiamo!
Io ballo Swing perché è libertà!