Quando si parla dei grandi divi della Hollywood anni ‘30 e ‘40, non si può fare a meno di pensare alla fama come all’unico grande segreto per l’immortalità: basti pensare a quante stelle e a quante icone senza tempo ci hanno regalato quegli anni, grazie a opere e a film che ancora oggi amiamo guardare e riguardare. E uno degli astri più splendenti dell’epoca è stato senz’altro quello di Marlene Dietrich…
Sì, perchè quando si fa questo nome – ancora oggi – non viene alla mente solo una semplice attrice. Quando si parla di Marlene Dietrich si parla anche e soprattutto di stile, classe, bellezza ed eleganza: caratteristiche che questa artista di origini tedesche ha contribuito a portare ai massimi livelli di sempre. In questo articolo scopriremo la sua storia e vi racconteremo la sua vita: buona lettura a tutti!
Chi era Marlene Dietrich: breve biografia
Marie Magdalene Dietrich nasce a Schöneberg (un quartiere della città tedesca che oggi conosciamo come Berlino) il 27 dicembre del 1901. Trascorre i primi vent’anni della sua vita come molte altre sue coetanee dell’epoca, studiando per diventare una musicista; ma è nel 1921 che scopre la sua vera vocazione, quando si iscrive alla scuola di teatro di Max Reinhardt. Solo due anni dopo, grazie al suo talento e al suo aspetto, fu notata da un direttore del casting che le propose di interpretare dei piccoli ruoli al cinema.
La sua carriera esplose definitivamente nel 1929, quando il grande regista Josef von Sternberg la scelse personalmente per interpretare Lola Lola nel suo capolavoro L’angelo azzurro. Grazie a questo film Marlene Dietrich divenne immediatamente una star riconosciuta da tutti, tanto che l’anno successivo si trasferì assieme al regista negli Stati Uniti per continuare a lavorare insieme a Hollywood. Fu una vera fortuna per l’attrice, che non aveva alcuna intenzione di lavorare nella Germania nazista…
A causa della sua avversione al Reich (in un’intervista dell’epoca definì Hitler “un idiota”!), l’attrice finì per essere considerata una traditrice e venne bandita dalla Germania: uno stigma che si portò dietro anche in seguito alla fine del conflitto. Nel 1937 divenne comunque cittadina americana e continuò la sua carriera, recitando in decine di film di successo e diventando una vera icona del mondo del cinema; recitò il suo ultimo nel 1978 e morì nel sonno a 91 anni, nel 1992.
Lo stile di Marlene Dietrich: come vestiva?
Ma cosa rese Marlene Dietrich così celebre all’epoca? Quali furono gli ingredienti che la fecero diventare non solo una delle più grandi attrici di sempre, ma anche una vera e propria icona di stile che ancora oggi non smette di influenzare generazioni su generazioni? Iniziamo con il dire che la diva tedesca fu una fra le prime attrici a dimostrare che si poteva essere sensuali e femminili anche in abiti da uomo: lo smoking e il frac, fino ad allora prerogativa degli uomini, grazie a Marlene Dietrich diventavano capi unisex.
La cosa più incredibile fu che – nonostante spesso utilizzasse abiti maschili – Marlene Dietrich riusciva ad essere una vera femme fatale… grazie anche al suo aspetto, quasi androgino per gli standard dell’epoca. La diva, inoltre, amava indossare cappelli sempre diversi: provate un po’ a cercare le sue vecchie foto di scena e vi accorgerete voi stessi che non ne aveva mai uno uguale all’altro. Ed era splendida anche quando indossava i suoi lunghi abiti da sera eleganti, che rendevano il suo fascino ancor più magnetico.
Ma per raccontare uno dei momenti che rendono maggiormente l’idea del suo carisma (e di come questo fosse un tutt’uno con il suo stile) bisogna tornare al 1944, quando la diva si unì all’esercito statunitense per combattere i nazisti nel vecchio continente. Già, avete capito bene: Marlene Dietrich indossò l’uniforme militare e scese in campo in prima persona per sostenere i soldati… dando riprova del fatto che la classe non è nulla quando non viene accompagnata da un innato carisma!
I migliori film di Marlene Dietrich
Dopo aver ripercorso per sommi capi la sua vita ed aver capito i motivi che l’hanno resa una diva così influente e popolare, non possiamo esimerci dall’elencare anche i migliori film che l’hanno vista protagonista nel corso degli anni… certo, Marlene Dietrich è stata molto più di una semplice attrice, ma il corpo del suo lavoro risiede comunque negli oltre 50 film che la hanno vista comparire sul grande schermo. Il primo da vedere assolutamente è il già citato L’Angelo Azzurro del 1930, che la rese nota in tutto il mondo.
Risale al 1932 invece Venere Bionda: la Dietrich è protagonista assoluta nel drammatico ruolo di una moglie che esibendosi nei locali notturni cerca di guadagnare il denaro per le cure del marito. Il sodalizio con il regista Josef von Sternberg continua (e continuerà per un totale di sette film) in quello stesso anno con Shanghai Express, in cui la diva interpreta una prostituta disposta a tutto pur di salvare il suo amante nel corso della guerra civile cinese: un ruolo iconico che valse al film un Oscar per la migliore regia.
La seconda parte della sua carriera la vide impegnata in ruoli più adulti e drammatici: nel 1957 viene diretta da Billy Wilder in Testimone d’accusa, che vale all’attrice una candidatura all’Oscar come migliore attrice. Vincitori e vinti, del 1961, è invece uno dei film più famosi della storia del cinema e ripercorre, tramite un cast di star, le vicende del processo di Norimberga. Artista completa nonché una delle donne più influenti e carismatiche di sempre, Marlene Dietrich occupa un posto d’onore nel cuore di tutti gli appassionati di vintage.