La musica swing, come ogni appassionato sa fin troppo bene, nasce e si sviluppa negli Stati Uniti degli anni ‘20 e ‘30 per poi esplodere definitivamente nei primi anni ‘40. Il suo epicentro? New York, ovviamente, e per la precisione il suo quartiere di maggioranza afroamericana per eccellenza: Harlem! Chi ama questa musica e i balli che ne derivano sa bene che il periodo vissuto in quegli anni è del tutto irripetibile…
Tuttavia, questo genere musicale che tanto amiamo ha avuto modo di raggiungere anche l’Europa, seppure con un po’ di ritardo. E l’Italia non ha di certo fatto eccezione: anzi, a partire dagli anni ‘40 anche da noi la musica swing ha avuto modo di diffondersi e godere di un certo successo, grazie all’aiuto delle radio e a una cerchia di artisti talentuosi. Quali? Andiamo a scoprirli assieme!
Il Trio Lescano, una storia di donne coraggiose
Un viaggio ideale nel mondo dello swing tricolore non può che partire dal trio più famoso della musica leggera in Italia, quantomeno nel periodo che ha preceduto la Seconda Guerra Mondiale. Le tre sorelle che componevano questo gruppo vocale, nate in Olanda fra il 1910 e il 1919, furono infatti tra le prime a esibirsi con il loro inconfondibile swing: caratterizzato da uno stile composto da virtuosismi vocali e armonizzazioni jazz, il Trio Lescano ha lasciato davvero il segno con una serie di singoli di grandissimo successo.
Basti pensare a titoli come Maramao Perchè Sei Morto? e Tuli-tuli-pan, ancora oggi fischiettate e ricordate. Purtroppo, con l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale il loro successo si spense lentamente: nonostante lo stesso Mussolini propose di conferire la cittadinanza italiana alle tre sorelle, lo stesso non fu possibile per la madre di origini ebree. Una storia triste di donne forti e coraggiose, quella del Trio Lescano, che vi abbiamo raccontato in un articolo dedicato proprio a loro: potete leggerlo qua. E se volete ascoltare la loro musica, ecco un buon cd con tutti i loro successi!
Il Duo Fasano, le gemelle dello swing italiano
Dopo avervi parlato del trio più celebre dello swing tricolore, questa volta è il turno di un duo: una coppia di gemelle affiatate e con delle voci che sono state in grado di stregare un’intera generazione di italiani. Parliamo del Duo Fasano, composto da Secondina e Terzina (ebbene sì, all’epoca i nomi dei figli si basavano sull’ordine della loro nascita!), nate a Torino nel 1924 e scoperte – come molte altre stelle della musica leggera degli anni ‘40 e ‘50 – dal talent scout Carlo Alberto Piano.
L’intuizione vincente del loro celebre manager fu quella di ispirarsi alle ben più note Andrew Girl, che negli Stati Uniti stavano vendendo letteralmente montagne di dischi. Fu così che nel corso degli anni ‘50 il Duo Fasano accompagnò le giornate di milioni di ascoltatori radiofonici, grazie a successi sempreverdi come La Casetta in Canadà e I Ragazzi dello Swing: una carriera lunga ed intensa che il magazine di Stile Millelire ha già provveduto a raccontare in un articolo apposito: lo trovate qua… mentre su Amazon è disponibile un interessante “best of”!
Si scrive Natalino Otto, si legge “swing italiano”!
Ma passiamo ora ad una vera e propria leggenda del nostro swing, purtroppo dimenticata dai più ma non per questo meno importante: Natalino Otto. La sua è una storia di vera passione musicale, un amore che lo ha portato fin dalla giovane età a viaggiare sulle navi in veste di musicista in un’orchestra di bordo: sì, Natale Codognotto – questo il suo vero nome – ha trascorso anni nell’oceano fra l’Italia e gli Stati Uniti, suonando e imparando dagli americani quella musica da loro tanto nota ma in patria ancora sconosciuta.
Nel 1937 il nostro si stabilisce finalmente a Roma e inizia ad esibirsi con la sua musica, che rappresentava all’epoca una vera novità. Ma nell’Italia fascista c’era poco spazio per la lingua inglese; così Natalino Otto prese a tradurre i suoi testi, anche se il suo successo fu molto limitato per diversi anni. Restano comunque successi come Ho un sassolino nella scarpa e Mamma voglio anch’io la fidanzata. La sua storia per intero, se lo desiderate, potete leggerla in questo nostro articolo: buona lettura e buon ascolto…
Fred Buscaglione, una vera leggenda swing
Per concludere questo nostro breve viaggio nel mondo delle personalità di spicco dello swing italiano dobbiamo per forza citare uno degli artisti più carismatici della nostra storia musicale: l’inimitabile Fred Buscaglione, al secolo Ferdinando. Un vero spirito libero, ribelle per vocazione, che proprio nel jazz e nella musica suonata nei club aveva trovato la propria vocazione, fino al punto di costruirsi un personaggio – quasi una macchietta, verrebbe da dire – con il quale ha avuto un successo per l’epoca senza precedenti.
Rifacendosi agli stereotipi del cinema americano, Fred Buscaglione era un crooner donnaiolo e gran bevitore che si presentava sul palco con il suo amato whiskey e un sigaro fra le dita, salvo poi esibirsi con pezzi memorabili come Che Bambola o Guarda che luna. Una fama che solo un tragico incidente potè interrompere: un evento infausto che contribuì ad alimentarne la leggenda, rendendolo un’icona intramontabile. Anche a Fred Buscaglione, ovviamente, abbiamo dedicato una piccola biografia che potete trovare qui… così come qui potete trovare la compilation più completa a lui dedicata: