Come organizzare una perfetta festa anni ’50: musica, dress code…

Una delle cose più divertenti che si possono fare quando si ha la passione per il vintage (di cosa parliamo quando parliamo di vintage?) e le icone del passato è senza dubbio l’organizzazione di feste e di eventi: che sia un compleanno oppure una festa generica, magari per colmare gli spazi fra un Summer Jamboree e l’altro, la febbre degli anni ‘50 attrae sempre più persone; la musica rock’n roll, l’abbigliamento in stile pin-up, i juke box e l’arredamento a tema sono tutti elementi imprescindibili alla riuscita della festa dal mood vintage perfetta. In questo articolo andremo ad esplorare le varie possibilità che ci possono venire in aiuto per l’organizzazione di questo genere di eventi, sperando di riuscire a ricreare quella splendida atmosfera da “Happy Days” che tanto amiamo…

Gli inviti e la scelta della location: i primi passi per organizzare la festa perfetta

Le prime due cose a cui pensare quando si intende organizzare un party a tema sono la location nel quale si intende ambientarlo e gli inviti da consegnare ai possibili partecipanti; per la realizzazione di questi sarà necessario fare più attenzione di quanto si possa credere: negli anni 50, infatti, non esistevano di certo smartphone e device tecnologici di sorta. Pertanto l’idea migliore è quella di scriverli a mano, magari completandoli con un’immagine che ricordi quei tempi; in alternativa si può utilizzare una vecchia macchina da scrivere, che renderà il tutto ancor più caratteristico e suggestivo. Per farli avere ai vostri amici la consegna a mano o la cara vecchia spedizione postale sono le scelte più azzeccate, anche se per semplificarci un po’ la vita si può pur sempre sfruttare le comodità dei social media per scansionare e condividere la vostra creazione sui profili degli invitati. La location perfetta per una festa in stile anni ‘50 non può che essere un locale pubblico dall’arredamento in linea con lo stile dei vecchi diner americani; ovviamente non sempre ciò è possibile, per cui sarà necessario adoperarsi personalmente con le più adeguate tecniche di decoro: l’uso del colore è probabilmente il modo migliore per dare al tutto un’atmosfera rétro, con toni forti e contrasti decisi; la scelta dovrà ricadere essenzialmente sulle tinte classiche del periodo, come il rosso, il bianco ed il nero. In alternativa, le tonalità pastello sono altrettanto efficaci ma più difficili da gestire. Tutto il resto è unicamente in mano alla vostra fantasia e creatività, ma se riuscite a procurarvi un vecchio juke box funzionante allora sarete già a metà dell’opera!

Lo stile prima di tutto, anche e soprattutto nelle feste anni ‘50

Uno degli aspetti più caratteristici degli anni ‘50 è l’abbigliamento degli invitati. Ricordatevi quindi di specificare, nell’invito, che il dress code richiede uno stile adeguato al tema della festa e che pertanto sono ben accetti i capi tipici di quell’epoca: le atmosfere magiche di quel decennio sono tutt’oggi ricordate per questo. Per le ragazze il look da pin-up è senza dubbio il più gettonato, e quindi abiti aderenti dal colore rosso acceso magari in tinta con il rossetto; oppure una bella gonna vaporosa, un golfino o una camicia di seta abbottonata fino in cima al collo, dove può trovare spazio il tipico foulard. Ai piedi il perfetto outfit femminile anni ‘50 vuole obbligatoriamente delle scarpe decolletè con mezzo tacco oppure delle semplici ballerine. Per l’uomo è ancora più facile, in quanto un semplice paio di blue jeans a sigaretta compie da solo gran parte dell’opera: per la parte superiore, una t-shirt bianca di cotone ed un giubbottino di pelle (qualcuno ha detto “Fonzie”, per caso?) completano l’outfit più che dignitosamente, anche se forse in maniera non troppo originale. Ci sono comunque le opzioni per una camicia, magari a quadri, oppure un pullover di lana. Per quanto riguarda l’acconciatura, il capello corto e tenuto in ordine da abbondanti dosi di brillantina è un must; i più coraggiosi possono anche tentare la cosiddetta “banana” alla Elvis Presley (o alla Little Tony, per gli inguaribili nostalgici della versione nostrana).

Mangiare e bere negli anni ‘50

Il clima sereno degli anni ‘50 è rappresentato in maniera iconica dalle vecchi immagini pubblicitarie della Coca-Cola, stampate all’epoca sui manifesti e sulle cartoline promozionali che si potevano trovare nei bar e nei locali. La famosa bevanda americana è indispensabile in ogni festa vintage che si rispetti, magari nelle sue famose bottigliette in vetro che tanto andavano di moda fra i più giovani in quegli anni. L’immaginario di quel magico decennio proviene per gran parte dagli Stati Uniti ma comprendeva spesso una buona fetta di italianità: gli spaghetti con le meatballs ad esempio sono uno dei piatti tipici degli italoamericani di New York, per cui una sana spaghettata con polpette e pomodoro si può rivelare un’ottima idea; non sarà magari una scelta salutista, ma anche gli hamburger e gli hot dog con le classiche patatine sono uno dei grandi classici di quel periodo. Un’altro mito intramontabile degli anni ‘50 è il milkshake, servito magari con abbondante panna montata; ma se volete stupire tutti, un angolo bar dove potersi servire con i drink più noti di quel decennio è insuperabile: l’attenzione per il dettaglio sarà ancor più gradita se anche i bicchieri saranno coerenti con le varie bevande proposte; una coppetta da cocktail per i Martini ed i Manhattan, ad esempio, oppure un Collins per l’omonimo aperitivo. Il trucco, in ogni caso, sarà quello di essere il più accorti possibili per quanto riguarda anche i più piccoli particolari.

Non esiste festa senza musica! Anni ‘50, ovviamente

Siamo giunti infine all’aspetto forse più importante di ogni festa. Se c’è qualcosa che più di ogni altra rimane nell’immaginario popolare, fondendosi indelebilmente con il periodo storico di riferimento, quella è senz’altro la musica: negli anni ‘50 del dopoguerra, poi, la voglia di scatenarsi e di far festa era ancor più dovuta e sacrosanta. Per cui la perfetta festa a tema non può esimersi dall’offrire ai suoi partecipanti la possibilità di ballare sulle note delle canzoni dei più celebri artisti dell’epoca: la categoria dei DJ professionisti specializzati nel vintage è sempre più in espansione, ma con un po’ di ingegno e tanta passione ognuno può costruirsi la propria playlist; oppure, in alternativa, affidarsi a una delle innumerevoli playlist presenti su Spotify. Ad ogni modo gli anni ‘50 sono stati gli anni del rock’n roll per eccellenza, per cui gli artisti che non dovranno mancare sono coloro che hanno contribuito a rendere questo genere musicale popolarissimo in tutto il mondo: Elvis Presley su tutti, quindi, ma anche Jerry Lee Lewis e Chuck Berry solo per citare i mostri sacri, senza dimenticarsi di Ritchie Valens e Buddy Holly. Per i momenti più romantici, i lenti di Dean Martin e Frank Sinatra sono imprescindibili. Noi di Millelire, inoltre, amiamo particolarmente lo swing italiano e quindi non rinunceremmo mai alla musica dei grandi del genere, come Natalino Otto o il grande Fred Buscaglione. Sempre a ritmo di swing e rock’n roll, inoltre, potrete organizzare dei contest con uno dei giochi che sul finire degli anni ‘50 ha fatto letteralmente impazzire il mondo: ci riferiamo ovviamente al mitico hula-hoop!