L’orologio da taschino è uno degli accessori vintage più riconoscibili ed apprezzati; non a caso, nonostante i tempi moderni vedano gli orologi comparire sugli schermi di qualsiasi dispositivo, i veri appassionati non sembrano avere nessuna voglia di rinunciarvi. Il motivo principale per cui questi particolari oggetti sono ancora in voga è semplice: non solo servono a sapere che ora è (anche quando le batterie dei nostri smartphone sono scariche) ma anche a determinare un intento e a dimostrare a tutti la propria passione per un tempo ormai dimenticato; oltretutto, diciamocelo, un orologio meccanico da tasca è anche dannatamente affascinante e bello da vedere! In questo articolo parleremo della storia di questo oggetto, dei modelli più noti e di come indossarne uno nella più assoluta eleganza.
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Come nasce la tradizione degli orologi da taschino: storia e curiosità
Per scoprire le origini di questo particolare accessorio dobbiamo andare parecchio indietro nel tempo, per la precisione intorno al 1400, quando l’ideazione dell’alimentazione a molla e degli altri meccanismi tipici dei primi rudimentali orologi portarono alla costruzione dei primi dispositivi portatili: leggenda narra che il primo possessore di un orologio piuttosto simile a come lo intendiamo oggi fu il sovrano d’Inghilterra, Enrico VIII, che era solito portalo appeso al collo con una catena. Si trattava di una tipologia di orologio davvero primitivo, con la sola lancetta delle ore: per avere le altre due si dovette aspettare la seconda metà del 1800, quando l’avanzamento dei processi di miniaturizzazione e di industrializzazione permisero le produzioni in serie di orologi belli solidi ma soprattutto precisi.
Si trattava di meccanismi che solo i nobili potevano permettersi e dei quali difficilmente si poteva entrare in possesso al di fuori di determinati ambienti; fu solo sul finire del XIX secolo, con l’evolversi delle strutture ferroviarie e con i viaggi in treno che diventavano cosa sempre più comune, che avere un orologio sempre in tasca iniziò a diventare una questione di primaria importanza: non solo per i passeggeri, chiaramente, ma anche per i controllori dei treni. Una necessità che si fece sempre più urgente, tanto che un imprenditore di lunghe vedute come Levi Strauss (colui che per primo ebbe l’intuizione di rendere il Denim un abito da indossare tutti i giorni e non solo per lavoro, come abbiamo già raccontato nel nostro articolo sui blue jeans) aggiunse nei pantaloni di sua produzione un apposito taschino, ideato appositamente per potervi inserire un orologio: un dettaglio tutt’oggi presente in quasi tutti i modelli di jeans.
Orologi da taschino, quali modelli scegliere e dove trovarli
L’orologio da tasca si presenta sostanzialmente in due diverse tipologie, ovvero con e senza coperchio (in gergo tecnico, rispettivamente “hunter case” ed “open face”). Entrambe si suddividono ulteriormente in diverse sottocategorie. Nei casi degli hunter case la cerniera del coperchio è situata generalmente in direzione delle ore 9, anche se non mancano modelli più moderni con l’apertura posta in corrispezione delle 6 o delle 12. Esistono anche degli hunter case con coperchio trasparente in vetro, che vengono chiamati “half hunter”, ed altri ancora con una seconda copertura sul retro adibita alla funzione di supporto: i cosiddetti “double hunter”.
Soprassedendo a piè pari sui più moderni modelli digitali, che ben poco hanno di vintage, e sui modelli più rari che circolano esclusivamente nel mercato collezionistico raggiungendo spesso cifre da capogiro (si pensi al “Marie Antoniette” di Breguet, valutato oltre 10 milioni di dollari!), va sottolineato che esistono tutt’ora diversi rivenditori che trattano orologi da taschino; i marchi più pregiati a cui puntare sono Longines e Tissot: della prima si trovano ancora oggi diversi modelli vintage a carica manuale, recuperabili a cifre tutto sommato accessibili che rientrano fra i 600 e i 1000 euro; della seconda si possono invece trovare esemplari più recenti e ad un prezzo ancor più contenuto. Rolex, Omega e Patek Philippe a loro volta hanno un vasto mercato soprattutto nel campo delle aste online e dei negozi specializzati, ed anche qui non si scherza con le valutazioni: secondo gli esperti, dopotutto, un vero orologio per essere considerato vintage deve ticchettare da almeno 75 anni e non essere più in produzione! Se invece avete un budget più ristretto e non avete mire collezionistiche, con un centinaio di euro potete procurarvi un modello economico della casa spagnola Festina, con cui farete comunque una gran bella figura.
Come indossare con eleganza un orologio da taschino?
Indossare un orologio da taschino non è certo impresa particolarmente complessa, ma è comunque necessario considerare qualche piccola regola; come prima cosa, la catenella con la quale fissare l’orologio al gilet. Essa non viene generalmente venduta assieme all’orologio stesso, per cui sarà vostro compito procurarvene una: fate solo attenzione al colore, che dovrà essere in totale armonia con quello dell’orologio (evitate assolutamente, pertanto, di abbinare una catena color oro ad un orologio argentato). In secondo luogo sarà cruciale la robustezza della catenella stessa, in quanto dovrà essere in grado di sostenere l’orologio senza rovinare l’asola del bottone alla quale verrà fissata.
Fate bene anche i calcoli relativi alla sua lunghezza, per fare in modo che l’orologio si possa infilare nella tasca desiderata senza tenderla troppo. La catenella può anche essere doppia, così da infilarsi in entrambe le tasche, sia a destra che a sinistra; e se volete dare un ulteriore tocco di classe al vostro outfit d’altri tempi, abbinate un piccolo ciondolo alla catenella e all’orologio: il look sarà probabilmente meno sobrio e più vistoso, ma l’effetto è assicurato. La sede naturale dell’orologio sarà nella gran parte dei casi il sopracitato gilet, ma in sua mancanza può andar bene anche una tasca della giacca oppure quella dei pantaloni, come intendeva Levi Strauss: in questo caso la catenella andrà agganciata a uno dei passanti della cintura; non temete di sembrare dei cafoni: anche con un paio di blue jeans, un bell’orologio da taschino con catenella è sempre sinonimo di eleganza!