Sei nato fra gli anni ’60 e gli anni ’70? Allora ti ricorderai sicuramente chi erano i paninari anni 80; se invece hai fatto il tuo ingresso nel mondo proprio in quel decennio o dopo è probabile che tu non conosca lo stile bizzarro che caratterizzava i paninari. In questo articolo ti riveliamo tutti i segreti sulla moda del paninaro anni 80 e sui suoi costumi. Se vuoi fare un incredibile salto nel tempo continua a leggere il nostro articolo!
Paninari anni 80: definizione e storia
Il termine paninaro inizia ad essere utilizzato verso la fine degli anni 70 a Milano. Così venivano chiamati gli adolescenti che si identificavano in uno stile di vita fondato sull’apparenza e il consumo. Questo fenomeno iniziò a prendere vita come contrapposizione al decennio precedente; nel quale i giovani erano stati estremamente politicizzati e vincolati alla violenza di bande di opposta appartenenza politica.
Il paninaro era colui che celebrava il disimpegno politico e sociale e vedeva più alla forma che alla sostanza. Negli anni 80 il fenomeno si diffuse rapidamente oltre la Lombardia, coinvolgendo i giovani di tutta Italia.
Lo stile dei paninari era molto riconoscibile. Si caratterizzavano per indossare abbigliamenti griffati e costosi, che presto si resero alla portata di tutti con il diffondersi del fenomeno; i ragazzi si ispiravano alla moda del cinema e della musica anni 80.
Lo stile paninaro
L’immagine del paninaro tipico nasce dai figli delle buona borghesia milanese, con una discreta disponibilità economica. La parola d’ordine nello stile del paninaro è ostentazione e benessere.
La vita del paninaro deve essere felice e spensierata e la forma è la parola d’ordine.
Tanto per cominciare i veri paninari prendono in considerazione solo certi marchi alla moda, come: Moncler, Henry Lloyd, Best Company, Levi’s e marchi di calzature come Timberland o Clarcks.
Il paninaro era un termine generico, in principio utilizzato solo a Milano e solo in seguito in tutta Italia. Se ci si riferiva alle sole ragazze, si utilizzavano termini come squinzia o sfitinzia.
Le squinzie erano ragazze frivole e smorfiose; amavano la moda e la vita godereccia. Insomma, erano l’esatto contrario delle femministe e delle attiviste politiche degli anni 70.
Ci sono degli abiti tipo che identificano il paninaro e la squinzia anni 80.
Come si vestivano i paninari?
I giubbotti tipici dei paninari anni 80 erano i bomber, rigorosamente imbottiti, con colori sgargianti. Le marche predilette erano Stone Island, Hanry Lioyd o Moncler.
I cappotti erano meno utilizzati, ma quando s’indossavano erano d’obbligo le spalle larghe e le fantasie.
Spesso il paninaro indossava felpe pesanti e oversize o camicie quadrettate e colorate tipo Naj-Oleari che dettarono la moda anche negli anni ’90. I marchi più ricercati erano Best Company, Champion, Carrera e Fiorucci. Anche le polo Lacoste erano fra i capi più utilizzati l’estate.
Un indumento quasi d’obbligo per distinzione erano i jeans 501 Levi’s, a volte lo stesso tessuto era preferito anche nella camicie, rigorosamente blu. Specie a Roma. Altri jeans in voga all’epoca erano gli Uniform, oggi non più esistenti; una cosa che caratterizzava tutti però era la vita alta e il risvoltino alla caviglia, per far intravedere i calzini a rombi Burlington.
Le cinte preferite dai paninari erano quelle con la fibbia grande e ben visibile a marchio El Charro.
Le scarpe anni 80 tipiche del paninaro erano le timberland, stivaletti in pelle oppure le scarpe da ginnastica tipo sneakers.
Gli oggetti che completavano l’inconfondibile moda paninara erano gli orologi Swatch e gli occhiali Ray Ban.
Squinzie: cosa indossavano?
La tipica squinzia anni 80 vestiva in maniera molto simile ai coetanei paninari; le differenze potevano essere nelle maglie, spesso le squinzie preferivano i maglioni oversize più che le felpe; mentre l’estate portavano top all’ombelico o camicette con taschini e bottoni molto grandi.
Andavano molto di moda anche le magliette a righe e se mettevano gonne optavano per quelle lunghe e larghe, raramente per le minigonne, molto più portate negli USA. Erano comunque sempre indossate con magliette o camicette oversize.
Ciò che contraddistingueva veramente le squinzie erano gli oggetti: le paninare anni 80 amavano gli oggetti vistosi e colorati. Sciarpe e pashmine arrotolate intorno al collo, rigorosamente colorate; borse Naj-Oleari o Louis Vuitton erano un must.
Usavano cerchi e fiocchi fra i capelli e a volte potevano personalizzare i jeans con toppe a fantasia di marca: Fiorucci o Naj-Oleari.
Anche le scarpe delle squinzie variavano un po’ dai paninari anni 80.
Le ragazze usavano molto le timberland e le scarpe da ginnastica tipo convers, ma potevano indossare anche:
- mocassini Penny Loafer: stile college
- ballerine colorate
- stivali in pelle solo per le serate in disco
Come erano definiti i paninari anni 80 nelle altre regioni italiane?
Abbiamo detto che il termine paninaro nasce a Milano per definire quella che, all’inizi, era la sottocultura dei paninari anni 80.
Infatti, i primi ragazzi che costituiscono il fenomeno si ritrovavano abitualmente al bar Al Panino, un bar milanese situato in Piazza Liberty; poco distante da Piazza San Babila luogo simbolo della destra giovanile.
I paninari erano l’alternativa (magari un po’ leggera) di una gioventù troppo politicizzata e violenta, ma i giovani milanesi non erano gli unici a prendere le distanze dagli anni 70.
In altre regioni d’Italia esistevano gruppi giovanili appartenenti a sottoculture molto simili a quelle dei paninari. Proprio per questo nel tempo il fenomeno milanese ha attecchito in tutta Italia.
Parliamo dei Zanari bolognesi: ragazzi che abbracciavano lo stesso stile di vita paninaro, amante dei marchi alla moda e della cultura pop americana: questi si ritrovavano abitualmente al bar Zanarini.
A Verona esistevano già i Bondolari, da bondola che in veronese significa mortadella; probabilmente uno degli affettati più usati ne panini dei bondolari.
Mentre a Roma erano presenti i Tozzi; dall’aggettivo inglese tough per definire gagliarderia e prestanza, ma allo steso tempo davano l’impressione di essere rozzi e prepotenti. Vestivano, però, anche loro co i giubbotti Moncler e i jeans 501 Levi’s.
Bene; siamo giunti al termine dell’articolo; se ami gli anni 80 con la sua moda, la sua cultura e la sua musica aspettati presto altre notizie!
Stiamo innovando il nostro stile Millelire con nuovi prodotti anni 80.
Intanto ti spoilero un primo assaggio di ciò che sarà disponibile a breve!