Noi di Stile Millelire siamo sempre molto attenti a rispettare i canoni dell’eleganza vintage. Proprio per questo, nel nostro magazine, vi abbiamo più volte consigliato quali possono essere le calzature maschili più adatte alle grandi occasioni: le Oxford, ad esempio, sono da sempre fra le più gettonate. C’è un altro modello, però, che non può assolutamente mancare nel guardaroba dell’uomo elegante…
Stiamo parlando delle scarpe Monk Strap, che con il loro design inconfondibile completano e valorizzano gli outfit maschili fin dai tempi antichi. Sì, perchè le origini di queste particolari scarpe affondano addirittura nel XV secolo: lo avreste mai detto? Nelle prossime righe, comunque, approfondiremo proprio questo argomento e vi daremo qualche consiglio su come abbinare al meglio le Monk Strap: buona lettura a tutti!
La storia delle scarpe Monk Strap
Quando ripercorriamo la storia di un capo d’abbigliamento su queste stesse pagine, ci capita spesso di premettere che per parlarne bisogna partire da molto lontano… beh, mai come in questo caso l’adagio si rivela veritiero, considerato che la storia delle Monk Strap inizia nell’Europa del Medioevo! Nel corso di quell’era tumultuosa – tanto che gli storici lo definiscono addirittura un periodo buio – c’erano delle comunità di monaci che vivevano in povertà, dedicandosi alla preghiera e all’agricoltura.
Furono proprio questi monaci, involontariamente, a ideare la calzatura che divenne in seguito la base delle nostre scarpe Monk Strap (non a caso quel “monk” a cui sono intitolate significa proprio monaco in inglese): sì, perchè la loro abitudine di lavorare nei campi con ai piedi solo un paio di sandali diventava alla lunga logorante, finendo per causare non solo inestetismi ma spesso veri e propri infortuni. Insomma, c’era bisogno di una scarpa che derivasse dal sandalo ma che non lasciasse il piede totalmente scoperto!
Raccontata oggi, questa storia può far sorridere… ma è proprio così che nasce la Monk Strap: una sorta di evoluzione del classico sandalo che si è trasformata – nei secoli a venire – in una scarpa coperta, elegante e dotata di quel caratteristico doppio cinturino che all’occhio più attento non tradisce affatto le sue origini povere. Tuttavia, oggi la Monk Strap è considerata a ragione una scarpa molto informale ed elegante, sebbene la sua versatilità la rende perfettamente vestibile in ogni occasione.
Come sono fatte le scarpe Monk Strap
La caratteristica principale delle Monk Strap, come avrete capito, è proprio quello strap (termine inglese che indica il nostro “cinturino”) generalmente realizzato in cuoio e che le rende molto più simili a un paio di sandali piuttosto che ad un comune paio di scarpe munito di stringhe. Il cinturino in questione può essere singolo – single Monskstrap – o eventualmente doppio – double Monkstrap; nella maggior parte dei casi, gli strap sono regolabili grazie ad un supporto elastico per garantire la massima comodità.
E sono proprio questi cinturini a rendere le Monk Strap croce e delizia di ogni cultore dello stile e dell’eleganza: gli strap, infatti, si possono customizzare in innumerevoli modi… modificandone la distanza l’uno dall’altro, ad esempio, oppure regolandone la forma, o ancora personalizzandone la fibbia. Come capirete, soprattutto quest’ultimo punto apre davvero un mondo ai fanatici del dettaglio; noi, comunque, consigliamo sempre di optare per le fibre in ottone, più resistenti e meno sensibili all’usura nel tempo.
La mancanza delle stringhe, oltre a conferire alla scarpa un certo portamento, mantiene la stessa praticità delle sue origini medioevali: non importa in quale occasione indossiate le Monk Strap, perchè sarete comunque certi che non vi capiterà mai di ritrovarvi con le scarpe slacciate! Insomma, comodità ed eleganza che si uniscono in un unico modello di calzatura senza tempo… non vi resta da fare altro che sceglierne il materiale e il numero di cinturini in base al vostro gusto personale!
Come abbinare delle scarpe Monk Strap
Già, perchè la questione “singolo” o “doppio strap” è annosa ed ognuno ha le proprie idee in merito… così come l’eterna diatriba sui calzini: vanno indossati con delle Monk Strap o è meglio evitarli? Anche in questo caso, per rispondere alla domanda è necessario analizzare il contesto. In un’occasione formale, il calzino – meglio se di colore neutro e non troppo appariscente – può conferire quel tocco di eleganza in più; per le situazioni casual, invece, il look senza calzino è assolutamente gradevole, spigliato e giovanile.
Vi piace uscire in completo o in abito da sera e vi state chiedendo se potete indossare ai piedi le vostre nuove Monk Strap? Pur non essendoci una risposta precisa in merito, va sottolineato che difficilmente in Italia si vede questo abbinamento; tuttavia, non di rado capita di vedere influencer o celebrità britanniche che abbinano l’abito alle Monk, con effetti decisamente notevoli in alcuni casi. Se volete osare e sperimentare un outfit inedito, pertanto, questa potrebbe proprio essere l’occasione!
Il dettaglio al quale dovete prestare maggiore attenzione quando decidete di indossare un paio di Monk Strap, comunque, sono senza dubbio i pantaloni e la loro lunghezza: fate sempre molta attenzione a non indossarne di troppo lunghi… perchè finirebbero per coprire le fibbie, restituendo così un aspetto poco curato e decisamente privo di stile. Vanno benissimo anche dei jeans (magari sui toni del marrone), purchè le fibbie siano sempre a vista: un look casual ed elegante allo stesso tempo.