Quando si parla di rock and roll italiano, le figure che ci vengono in mente sono sempre le stesse. Ma c’è solo un nome che è riuscito a scavalcare quel confine tra musica, cinema, teatro e spettacolo, diventando nel corso degli anni sinonimo di cultura italiana: Adriano Celentano! Nato artisticamente tra la fine degli anni ‘50 ed esploso nel corso del decennio successivo, si può considerare una vera e propria leggenda vivente.
Già, non possiamo proprio esimerci dal definirlo in tal guisa: le canzoni, i film e le apparizioni televisive del “Molleggiato” hanno accompagnato le vite dei nostri nonni, dei nostri genitori e molto probabilmente anche quella di chi sta leggendo. Insomma, un personaggio unico, trasversale e completo che anche da arzillo ottantenne non vuole saperne di smettere di stupire. Andiamo a ripercorrere, per sommi capi, la sua enorme carriera.
Potrebbe interessarti anche:
Chi era Little Tony? Storia e biografia del cantante di “Cuore Matto”
La gioventù e i primi successi di Adriano Celentano
Il mito inizia a Milano, proprio in quella via Gluck resa celebre da una delle sue canzoni più note: era il 6 gennaio del 1938, infatti, quando Adriano Celentano nasceva dai suoi genitori Leontino e Giuditta. La coppia, originaria della Puglia, si era trasferita nel nord Italia in cerca di lavoro e fu proprio nel capoluogo lombardo che trovarono la fortuna, stabilizzandosi e dando vita a ben cinque figli. Adriano era il più piccolo, l’ultimo, e venne chiamato così in ricordo di sua sorella Adriana, scomparsa per causa di una malattia a soli 9 anni.
Il più giovane dei Celentano non ha molta voglia di studiare, anzi, ha più fretta di iniziare a lavorare e ad aiutare la famiglia: per questo dopo aver concluso le scuole elementari decide di dedicarsi fin da bambino a un mestiere che gli permettesse di dare una mano. Dopo aver svolto diversi lavori, si convince di aver trovato la sua vocazione come orologiaio (una passione che non ha mai perso); tuttavia, la musica aveva sempre fatto parte della sua vita, fin dalle canzoni che suonava e cantava per strada nelle sere d’estate in via Gluck.
L’amore per il rock arriva nel corso degli anni 50: Adriano Celentano impara a suonare la chitarra e fonda la sua prima band, i “Rock Boys”. Ma i primi successi arrivano dalle sue interpretazioni da solista: grazie al suo innato carisma e al suo ineguagliabile modo di ballare (che gli valse il soprannome di “Molleggiato”), si fa subito riconoscere vincendo il festival di Ancona con Il tuo bacio è come un rock. Raggiunge il palcoscenico di Sanremo a soli 23 anni, interpretando 24mila baci in coppia con un’altra stella nascente: Little Tony!
Le canzoni più famose di Adriano Celentano
La prima partecipazione a Sanremo di Adriano Celentano si chiude con un inaspettato secondo posto, che porterà il disco a vendere oltre un milione di copie: il primo posto in classifica, quantomeno, era assicurato! L’esibizione del nostro sul palco del festival fece parlare di sé addirittura in parlamento, in quanto Adriano cantò il suo pezzo dando le spalle al pubblico: fu solo la prima delle sue mille provocazioni. Il successo è tale che nel 1961 Celentano diventa il primo musicista italiano in grado di autoprodursi la musica.
Nasce nel 1961 il “Clan”, un’etichetta discografica giovane dedicata ad artisti emergenti, che si rifaceva alla medesima idea del “Clan Sinatra” inaugurato dal ben più celebre Frank. Il primo disco del Clan esce l’anno successivo ed è già un trionfo: si tratta di Stai lontana da me, scritta e interpretata dallo stesso Celentano, che dopo aver vinto il Cantagiro raggiunge subito la vetta delle classifiche italiane. Seguiranno altri pezzi storici come Pregherò e Il tangaccio, che consolideranno il Clan come una realtà di primo piano.
Gli anni ‘60, dunque, trascorrono nel segno di Adriano Celentano ed ogni suo singolo diventa un pezzo di storia della nostra musica: nel 1966 esce Il ragazzo della via Gluck, che divenne presto un manifesto della sua poetica. L’anno successivo è il turno di Siamo la coppia più bella del mondo, cantata in coppia con la compagna di una vita Claudia Mori. Nel 1968 è invece il turno di Azzurro, che viene pubblicato in singolo assieme a Una carezza in un pugno: una doppietta clamorosa che catapulta Celentano nella leggenda.
I migliori film con Adriano Celentano
Adriano Celentano, lo sappiamo bene, non è solo un grande cantante ma anche uno showman a tutto tondo: nel corso degli anni ha partecipato – e spesso anche ideato – numerose trasmissioni televisive e spettacoli teatrali; ma uno dei motivi che lo hanno portato ad essere ancora più amato dal suo pubblico sono i film ai quali ha preso parte come attore. Federico Fellini lo volle interprete di sé stesso nel suo capolavoro La Dolce Vita, del 1960; ma fu nelle commedie del decennio successivo che Celentano diede il meglio.
Negli anni ‘70 e ‘80, infatti, il nostro fu protagonista di almeno una ventina di pellicole che si possono considerare dei veri e propri cult movie: ricordiamo ad esempio Zio Adolfo, in arte fuhrer (nel quale Adriano interpreta il ruolo di due gemelli tedeschi ai tempi della Seconda Guerra Mondiale) o Yuppi Du, una delle sue opere più folli e geniali. Basti pensare che oltre a interpretarlo, sceneggiarlo e a dirigerlo, il Molleggiato ne curò anche la produzione, le musiche e il montaggio: insomma, un film 100% Celentano!
Da allora Adriano non ha mai smesso di stupire, provocare e stimolare i suoi fan: basti pensare ai suoi programmi televisivi, nei quali la musica e l’arte si fondono con le tematiche sociali più delicate (Francamente me ne infischio, Rockpolitik). Oppure ai suoi più recenti progetti “crossmediali”, come la recente e discussa serie animata Adrian: l’incredibile polverone che ha sollevato sui social è solo l’ennesimo esempio di quanto il personaggio di Celentano sia ancora più attuale che mai. Insomma: una leggenda.