I “Roaring Twenties” sono stati un periodo di trasformazione straordinaria, un’epoca in cui l’arte, la cultura e la moda si sono fusi per creare uno scenario di innovazione e cambiamento. In questo articolo parliamo dei tessuti di moda nei roaring 20’s, se vuoi sapere tutto sullo style del primo novecento; ci focalizzeremo su alcune delle stoffe più iconiche e sui designer che hanno contribuito a definire questo decennio unico.
Tessuti di moda nei Roaring 20’s: Chiffon, Tulle, Organza e Seta
I vestiti degli anni ’20 sono diventati celebri per la loro leggerezza e morbidezza. Tessuti come lo chiffon, il tulle, l’organza e la seta sono stati utilizzati per creare capi sognanti e delicati che evocavano un senso di libertà e grazia. Questi tessuti permettevano ai designer di realizzare abiti con drappeggi eleganti e movimento fluido, conferendo alle donne un aspetto etereo e affascinante. Le gonne plissè o a pieghe, sempre più corte durante il decennio, erano sia aderenti al corpo che morbide, rendendo omaggio alla femminilità in un modo nuovo e audace. L’aggiunta di frange e perline impreziosiva ulteriormente queste creazioni, mentre le gambe venivano svelate con le prime calze color carne.
Luminari della Moda – Vionnet, Patou, Lanvin e Coco Chanel
Durante i “Roaring Twenties”, la moda era definita da figure straordinarie che hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’abbigliamento. Tra i nomi più influenti spiccano Vionnet, Patou, Lanvin e soprattutto Coco Chanel. Questi designer hanno contribuito in modo significativo a ridefinire gli standard di eleganza e stile.
Gabrielle Chanel, meglio nota come Coco, è stata un’icona indiscussa dell’epoca. Fin dal 1919, si è concentrata sulla funzionalità degli abiti, desiderando che ogni donna potesse indossare i suoi capi con facilità e comfort. Ha rivoluzionato l’abbigliamento femminile introducendo il tessuto jersey, elastico e luminoso, per creare capi come camicette alla marinara, gonne a vita bassa, giacche e maglioni. Il suo contributo più celebre è stato il “petite robe noir” del 1926, un tubino nero che ha sconvolto le convenzioni con la sua elegante semplicità e che è entrato a far parte della storia della moda.
La Rivoluzione del Jersey e il Tubino Nero di Chanel
Il jersey, tessuto elastico e luminoso, è stato il fiore all’occhiello di Chanel. Ha dimostrato come l’innovazione tessile potesse sposarsi perfettamente con la funzionalità e l’eleganza. I capi realizzati in jersey, come camicette, gonne e maglioni, hanno consentito alle donne di muoversi liberamente senza sacrificare lo stile. In particolare lo stile garçonne delle ragazze era avvantaggiato da questi tessuti che permettevano alle giovani donne libere di ballare e scatenarsi a ritmo di charleston.
Tuttavia, il pezzo che ha dato il via a una rivoluzione stilistica nella moda anni 20 è stato il tubino nero di Chanel. Introdotto nel 1926, questo abito ha sfidato le norme dell’epoca, incarnando la raffinatezza attraverso la sua semplicità. Il tubino nero di Chanel ha dimostrato che l’eleganza non dipende dalla complessità, ma piuttosto dalla cura dei dettagli e dalla precisione del taglio.
Conclusioni
I tessuti di moda hanno giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione della moda durante i “Roaring Twenties”. Dai tessuti leggeri come chiffon, tulle, organza e seta, alle rivoluzioni introdotte da designer come Chanel con l’utilizzo del jersey e la creazione del tubino nero, ogni aspetto della moda del periodo è stato influenzato da un desiderio di innovazione, comodità ed eleganza. I “Roaring Twenties” hanno lasciato un’eredità di stile e creatività che continua a ispirare le tendenze moda moderne.
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