Cos’è tip tap: storia, stile e come si balla la tap dance

Sebbene la nostra vera e grande passione risieda nello swing e nel rock’n’roll, non ci possiamo dimenticare dei balli che hanno anticipato questa cultura… né tantomeno potremmo mai sottovalutarne l’importanza. Uno dei balli jazz che hanno preceduto il Lindy Hop, ad esempio, è la cosiddetta tap dance: ma che cos’è? Di certo molti di voi la conosceranno con un altro nome, ovvero il tip tap! Altrettanto sicuramente in molti assoceranno questo ballo ad alcune celebri scene dei film di Hollywood, che vedevano protagonisti alcuni tra i massimi esponenti di questa disciplina. In pochi, però, ne conoscono la storia segreti; in questo articolo andremo proprio a parlare del tip tap, delle sue radici e di come si balla.

La storia della tap dance: quando e dove nasce il tip tap?

La danza vintage che in Italia abbiamo imparato a conoscere come “tip tap” ha in realtà delle origini davvero remote: basti pensare che se ne hanno testimonianze risalenti addirittura alla fine del 1500, per la precisione dall’Irlanda; furono i contadini, per primi, a ideare e a diffondere il clog; all’epoca era abitudine scatenarsi ballando in occasione delle ricorrenze più importanti, rigorosamente in gruppo. Nel corso degli anni si trasformò in un ballo di coppia ed alcuni pionieri introdussero anche l’uso delle braccia, con dei caratteristici movimenti che la resero simile al tip tap che conosciamo tutt’oggi.

Furono gli stessi irlandesi, negli anni a venire, ad esportare questo ballo negli Stati Uniti grazie al fenomeno dell’immigrazione; una volta sbarcati nel nuovo continente ebbero modo di evolvere ulteriormente questa tradizione mescolandola con le danze del costume afroamericano; gli schiavi africani del secolo precedente, infatti, erano soliti esibirsi in balli rituali e religiosi con tanto di tamburi e e battute di mani: questa usanza, detta juba, si andò così a fondere con il clog degli irlandesi dando vita a qualcosa di unico e nuovo; il risultato era qualcosa di assolutamente mai visto, che non fece fatica a diffondersi in breve per le strade delle maggiori città – New York in primis – soprattutto tra le classi più povere.

Fu solo agli inizi del 1900 che la tap dance uscì definitivamente dal suo piccolo ghetto, grazie ad un impresario afroamericano che fiutò il possibile successo di questa travolgente disciplina: iniziarono così a farsi sempre più numerose le esibizioni nei locali e nei teatri, tanto che nei decenni successivi – soprattutto tra il 1930 ed il 1950 – la tap dance raggiunse il grande schermo per diventare ufficialmente un fenomeno di massa… ma questa è un’altra storia, e ne parleremo tra qualche riga.

Perchè il tip tap si chiama così e quali scarpe servono per ballare?

Il tip tap è dunque una danza per certi versi simile, nella genesi, al Lindy Hop: anche in questo caso ha preso forma e si è sviluppata dalle comunità più povere, in periodi non proprio felici, ed anche qui lo scopo era quello di portare divertimento e sorrisi a coloro i quali la vita non sorrideva per nulla; il “tap” che dona il nome a questo ballo è di origine puramente onomatopeica e deriva dal rumore prodotto dalle scarpe dei ballerini stessi, che presenta sulle suole degli speciali inserti detti claquettes.

Questi supporti producono un inconfondibile movimento ogni qualvolta i piedi toccano terra, ed è proprio per questo che le scarpe da tip tap non si possono considerare delle semplici calzature bensì veri e propri strumenti musicali: il loro scopo non è dunque solo quello di agevolare i ballerini con la loro comodità ma anche quelli di disegnare delle linee ritmiche perfettamente integrate con l’accompagnamento musicale, donando così alla calzatura un ruolo attivo e fondamentale.

Nel corso della storia di questo ballo si sono utilizzate diverse tipologie claquettes: da quelle in legno (ideate dagli stessi irlandesi) passando per il cuoio, fino ad arrivare alle moderne varianti metalliche; oggi come oggi, ad esempio, lo standard per le calzature da ballerini di tip tap è considerato l’alluminio. Dai primi anni del XIX secolo, messe da parte le danze tribali africane e i balli rurali irlandesi, la musica sulla quale si balla la tap dance è il jazz.

I più grandi ballerini di tip-tap resi celebri dai film di Hollywood

Come abbiamo già detto, c’è stato un periodo nel corso del 1900 durante il quale la tap dance (da noi ribattezzato tip tap) ha goduto di una popolarità incredibile, tanto da arrivare in pompa magna nei grandi schermi hollywoodiani con una serie di film indimenticabili interpretati da stelle di prim’ordine. Il primo nome che va obbligatoriamente citato quando si parla di tap dance al cinema è senza il minimo dubbio Fred Astaire: una vera stella, che l’American Film Institute ha collocato al quinto posto fra le più grandi di sempre e che l’Academy ha ben pensato di premiare con un Oscar alla carriera nel 1950.

La sua vita è letteralmente costellata di successi, tanto da aver preso parte ad oltre trenta film (un terzo dei quali affiancato da un’altra leggenda del tip tap, ovvero Ginger Rogers) e la sua figura è indissolubilmente legata alla storia della tap dance, al punto da divenirne un’icona. Tutt’oggi questo grande attore, coreografo, cantante ma soprattutto ballerino è unanimamente riconosciuto come maestro assoluto del tip tap. Un altro grandissimo, che tutti ricorderanno armato d’ombrello in Cantando Sotto la Pioggia, è Gene Kelly: se Astaire era leggiadro e sembrava quasi volare, Kelly aveva un aspetto leggermente più piazzato che conferiva al suo stile una maggior fisicità, senza però perdere in eleganza né tantomeno in dinamismo.

Dal punto di vista femminile, il tip tap ha visto come suo massimo esponente la già citata Ginger Rogers, che insieme ad Astaire ne è divenuta un simbolo (lei stessa ebbe a dire “facevo tutto ciò che faceva Fred Astair… ma all’indietro, e sui tacchi!”) e la bambina prodigio Shirley “riccioli d’oro” Temple, che a soli otto anni si esibiva in numeri incredibili portando al cinema milioni di persone. A partire dagli anni ‘50, la tap dance ha iniziato a perdere il suo appeal fra il pubblico, soppiantata dall’evoluzione dei balli swing e dall’avvento del fenomeno del rock’n’roll; nonostante ciò ancora oggi questo ballo ha schiere di fedeli seguaci e ballerini, che ogni 25 maggio festeggiano all’unisono la giornata mondiale del tip tap!