Sfoggiare un perfetto look anni ’50 è il sogno di moltissime ballerine di boogie e rockabilly Jive; non tutte, però, riescono a riprodurre il make up in stile pin up alla perfezione! In questo articolo ti forniamo tutte le curiosità sul trucco anni ’50 e i consigli per riprodurlo sul tuo viso. Sei pronta?
Facciamo una piccola premessa: rispetto al trucco dei decenni precedenti, il make up degli anni ’50 non propone un modello unico; in questi anni si definiscono due modelli alternativi di trucco, che rispecchiano i due stili femminili in voga in quel periodo. Da un lato il trucco sensuale e accattivante delle pin up girl e dall’altro proposte più tenui ed eleganti tipiche delle ragazze di buona famiglia.
Per dare un volto ai due modelli di trucco, possiamo immaginare da un lato star come Merilyn Monroe o Carrol Baker, mentre dall’altro l’eleganza sobria e un po’ sbarazzina di Audrey Epbourn o lo stile Elizabeth Taylor.
Basterebbe guardare queste star con attenzione per individuare molte differenze nel loro stile, nel modo di vestire, di atteggiarsi, nell’acconciatura e ma soprattutto nel loro trucco!
Ma perché quando pensiamo agli anni ’50, il trucco delle pin up è l’unico a venirci alla mente? Probabilmente l’icona della bellezza senza tempo di Marilyn Monroe ha influito molto nel tramandarci la memoria del passato, ma l’immagine della pin up deve molto anche agli spot pubblicitari.
Basta guardare qualche vecchia locandina per comprendere che il ruolo della donna bella e seducente era un cavallo di battaglia nella pubblicità dell’epoca.
Ma quali sono le caratteristiche del trucco anni 50?
Trucco anni 50: i segreti del make up delle pin up
Già negli anni quaranta il trucco femminile subisce una grossa mutazione; rispetto agli anni ’20 e ’30, lo sguardo assume un tratto più sicuro e meno languido, che rispecchiava una prima trasformazione della figura femminile.
Se negli anni passati la donna non aveva mai avuto un ruolo sociale forte e viveva all’ombra del marito, gli anni della guerra avevano dato alla donna una forte centralità. Questo avvenne soprattutto in Europa, quando la maggior parte degli uomini erano al fronte e le donne portavano avanti l’econmia del loro paese.
In America, nel frattempo, cominciavano a cambiare i costumi: man mano che l’economia americana cresceva, aumentavano le possibilità di lavoro; così, molte giovani ragazze di provincia migravano nelle grandi città come New York, in cerca di un impiego. In quegli anni, ma soprattutto negli anni successivi, le donne americane iniziano a diventare più indipendenti e a tentare una carriera.
Tutti questi cambiamenti si rispecchiano nei modelli culturali, sono tipiche degli anni ’40 le femme fatale delle spy story, dove attrici come Ava Gardner sfoggiano look intriganti, volti ad affermare una sicurezza, prima impensabile nelle protagoniste femminili.
Il trucco delle pin up anni ’50 riprende ed estremizza gli accenti sicuri del trucco anni ’40. Le sopracciglia ad ala di gabbiano, già in voga negli anni ’40, si fanno più folte.
L’occhio si allunga ancora con la matita nera e le ciglia finte sono immancabili.
I rossi si accentuano sugli zigomi e il rossetto deve essere lucido oltre che rosso.
Ma vediamo nel dettaglio le caratteristiche del trucco ribelle delle pin up girl.
Tutte le caratteristiche del trucco anni ’50!
1. Forma del viso ovale
Negli anni ’50 il viso dalla forma ovale incarnava la perfezione, del resto proprio dive come Marilyn Monroe e Elizabeth Taylor ne erano i modelli.
Il trucco con uno speciale gioco di luci ed ombre, molto simile al nostro contouring, donava al viso di qualsiasi donna la forma ovale.
Non esistevano i prodotti attuali per cui si dovevano utilizzare due fondotinta di colore differente, uno molto chiaro come base e uno più scuro (pesca). Poi si sfumava con la cipria dai toni rossi.
2. Sopracciglia ad ali di gabbiano e folte
Le sopracciglia erano meno lunghe rispetto agli anni trenta e quaranta. La forma era ad ali di gabbiano come quelli della Epbourne, della Monroe o della Taylor.
Le sopracciglia non dovevano essere troppo sottili, ad esempio come quelle di Ava Gardner, ma più folte, come quelle di Elizabeth Taylor.
3. Il carnato diafano in contrasto con le guance accese
Il carnato, nel trucco pin up era piuttosto pallido e doveva contrastare con gli zigomi un po’ accesi (non troppo, per non assomigliare a dei clown). Le guance venivano poi sfumate, e assumevano tonalità dal pesca, al rosa accesso.
4. Lo sguardo felino
Nello sguardo, abbiamo detto, stava tutta la femminilità e la sicurezza della pin up.
Pertanto il trucco degli occhi era molto importante: consisteva in un trucco abbastanza semplice, ma ben studiato.
Si utilizzavano due ombretti uno mat, che serviva a formare le ombre sugli occhi e un altro più colorato, che si adattava al colore degli occhi.
Giocavano un ruolo fondamentale:
- la matita nera che disegnava i contorni dell’occhio e lo allungava al alto.; donando appunto l’effetto felino.
- le ciglia finte, che venivano applicate e curavate, creando l’effetto farfalla, ad ogni chiusura e apertura dell’occhio.
5. Labbra rosse e ben definite
Nelle labbra si concentra tutta la forza del trucco pin up. La bocca assume un’aspetto voluttuoso e ben definito.
Le labbra del trucco anni ’50, più sensuali, ma anche più rappresentative sono senz’altro quelle di Marilyn Monroe.
Il rossetto di moda per ottenere quel rosso vivo era il Russian Red, ma oltre a questo veniva utilizzata la matita rossa, così da definire bene i contorni e volumizzarli.
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