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Trucco e make-up anni ’30: come truccarsi per uno stile vintage

Quando guardiamo delle foto vintage o dei vecchi filmati degli anni ‘30, non possiamo fare altro che rimanere sopraffatti dalla bellezza di certi volti… e da quanto all’epoca la vita sembrasse diversa, per certi versi migliore. Certo, probabilmente la vita ai tempi non era poi così facile e spesso si corre il rischio di idealizzare eccessivamente quel periodo storico; tuttavia, una cosa è certa: il trucco e il make-up erano davvero splendidi e caratteristici.

Grazie soprattutto all’industria del cinema e alle numerose riviste che sono arrivate ai giorni nostri, fortunatamente, siamo ancora in grado di replicare quel look d’altri tempi e assomigliare alle dive della Hollywood degli anni d’oro. In questo articolo parleremo proprio di questo e cercheremo di ripercorrere lo stile, il trucco e il make-up degli anni ‘30 e di come sia possibile replicarlo al meglio: buona lettura!

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La storia e l’evoluzione del make-up negli anni ‘30

Nel corso degli anni ‘30, le donne cambiarono radicalmente il modo di truccarsi rispetto al decennio precedente. Il concetto stesso di “make-up” stava attraversando una piccola rivoluzione, grazie anche a quelle dive del cinema che tutt’oggi ci fanno innamorare di quegli anni: la divina Greta Garbo, ad esempio, ma anche la femme fatale per antonomasia Marlene Dietrich… e – seppure in misura minore per portata e immaginario – la bionda per eccellenza delle commedie screwball, l’indimenticabile Carole Lombard.

Questi cambiamenti nel make-up avevano lo scopo di portare maggiore enfasi sul volto dei soggetti e sulla loro travolgente, incredibile femminilità. Le donne iniziavano a portare i capelli più lunghi rispetto agli anni ‘20 (durante i quali andava molto di moda il look tipico delle flapper) e iniziavano a diffondersi le acconciature folte e ondulate, mentre andava alleggerendosi il pesante trucco che solitamente si portava attorno agli occhi. Più in generale, il make-up diventava di anno in anno più leggero, naturale e raffinato.

Non va dimenticato poi che gli anni ‘30 negli Stati Uniti – e non solo – furono gli anni della Grande Depressione: molte famiglie non avevano grandi disponibilità e questo portava le donne a doversi arrangiare. La mancanza di denaro per trucco e oggetti superflui costringeva a sottolineare la propria femminilità con metodi più pratici e meno artefatti; se le ragazze degli anni ‘20 erano audaci e spregiudicate, nel decennio successivo si facevano più misteriose, riservate e proprio per questo molto affascinanti…

Come si truccavano il viso le donne negli anni ‘30?

Andiamo dunque a vedere quali erano i canoni e gli stili di make-up per le donne degli anni Trenta. Per quanto riguarda il viso, la tendenza che andava per la maggiore consisteva nel mantenerne il massimo candore possibile; sebbene Coco Chanel avesse già portato alla ribalta l’abbronzatura nel corso dei primi anni Venti, la pelle delle dive del cinema era rimasta pallida e delicata… ed era proprio questo l’effetto che molte donne volevano ottenere, utilizzando dei fondotinta molto chiari con leggere sfumature rosa all’occorrenza.

Per ottenere queste basi si utilizzavano tonalità come la tea rose o la gardenia, fissate poi con delle ciprie avorio; il segreto consisteva nell’imbellettare le guance con un leggero colore rosa: molte donne utilizzavano del succo di rose rosse, altre invece si rifornivano di prodotti estetici appositamente dedicati a creare questo “belletto”. Non a caso i primi anni 30 furono quelli dell’esplosione dei grandi colossi del make-up, i quali fecero una fortuna grazie alle loro nuance delicate e a buon mercato.

Il marchio più comune dell’epoca fu senza dubbio Max Factor, che per aiutare le donne a imitare alla perfezione le grandi dive del cinema ideò nel 1935 un particolare fondotinta a base cerosa: il Pan-Cake. Questo prodotto andava disciolto nell’acqua e applicato sul volto grazie a una spugnetta; fu un successo incredibile, tanto che ancora oggi si può trovare nei negozi nella sua più recente – e decisamente più pratica – variante stick. Se volete ottenere una pelle anni ‘30, dunque, potete farlo ancora oggi senza grossa fatica!

Ciglia, contorno occhi e rossetti: il make-up anni ‘30

Oltre alle folte acconciature ondulate e alla pallida pelle del viso, ci sono altre caratteristiche molto distintive in un make-up stile anni ‘30. Le sopracciglia, ad esempio, sono un’altra innovazione nel trucco di questo periodo: le donne se le ridisegnavano rendendole molto sottili e conferendo loro una forma particolarmente arcuata. Per completare l’opera, si utilizzava un mascara di pigmento nero e cera che veniva solitamente steso sulle ciglia con uno spazzolino. Il trucco attorno agli occhi era comunque sempre molto contenuto.

In questo decennio, inoltre, i rossetti hanno iniziato a prendere piede e le vendite degli stessi sono salite vertiginosamente: era molto difficile che una donna degli anni ‘30 si presentasse a un’occasione mondana con le labbra nude! Le modalità non erano molto dissimili da quelle odierne: si contornava la bocca con una matita e poi si riempiva la traccia con un rossetto seguendo la direzione orizzontale delle labbra. I colori che andavano per la maggiore erano a cavallo tra il rosso scuro e il marrone.

Se volete replicare alla perfezione questo stile per partecipare a una festa o anche solo per amore del vintage, vi consigliamo di documentarvi sulle foto dell’epoca: ne potete trovare moltissime sul web! Ma se volete fare le cose per bene e da veri fan, potete anche cercare di recuperare qualche vecchia rivista americana come Photoplay: in questo magazine dedicato alle star di Hollywood troverete innumerevoli fotografie delle star che abbiamo citato e molte altre ancora, come Myrna Loy, Mae West, Jean Harlow e così via. Buon divertimento!