La storia della musica swing e dei suoi maggiori interpreti non è composta soltanto dai singoli individui, ma è passata anche attraverso dei grandi gruppi: dalle big band del jazz passando per le troupe di ballerini, l’idea di “collettivo” è da sempre alle basi di questa cultura e di questo genere musicale. E quando si parla di collettivi, c’è un solo nome all’interno della galassia swing e vintage che spicca al punto da potersi considerare un simbolo…
Ci riferiamo ai Whitey’s Lindy Hoppers, un gruppo di ballerini che ha segnato per sempre il corso del nostro ballo preferito: il Lindy Hop. Grazie a loro, all’abilità che hanno sempre messo in scena, alle loro performance nelle migliori ballroom di New York (e non solo) ed alle numerose comparsate sui grandi schermi di Hollywood, la musica ed il ballo swing si sono definitivamente consolidati nell’immaginario popolare. Nelle righe a seguire vi racconteremo la loro storia: buona lettura!
Herbert White e la fondazione dei Whitey Lindy Hoppers
Questa storia di ballo e musica inizia agli albori degli anni ‘30, e il protagonista è un ex pugile e buttafuori. Una figura decisamente lontana dalla grazia e dall’eleganza del Charleston e del Lindy, o almeno così potrebbe sembrare; in realtà, lavorando per anni all’ingresso della sala da ballo più popolare di tutta New York, la mitica Savoy Ballroom, questo apparentemente sgraziato energumeno passava il suo tempo ad osservare i ballerini, cercando di carpirne i segreti e di costruirsi nel frattempo un elenco mentale dei suoi preferiti.
L’uomo in questione, afro-americano, si chiamava Herbert White ma tutti lo chiamavano Whitey: un soprannome che non era dovuto al suo cognome, bensì alla peculiare striscia bianca che gli attraversava i capelli e che lo rendeva immediatamente riconoscibile. Avendo per lungo tempo allenato il suo sguardo per riconoscere i migliori ballerini del Savoy, la svolta nella sua carriera arrivò in maniera quasi naturale: da buttafuori a promoter il passo fu più breve di quel che lui stesso poteva pensare, e nel men che non si dica si ritrovò a reclutare i Lindy Hopper migliori della città per costruire il suo personale dream team.
Il sogno di Whitey si fece presto realtà: intorno alla metà degli anni ‘30 erano più di settanta i ballerini che il nostro ormai ex buttafuori era riuscito ad assoldare nella sua compagnia. I migliori fra i migliori erano stati riunito sotto a un unico nome: i Whitey’s Lindy Hoppers!
I grandi tour e i successi dei Whitey’s Lindy Hoppers
Nel 1934, a soli 14 anni, la leggendaria Norma Miller entrava nel collettivo come membro più giovane. Il gruppo era così completo e poteva iniziare a esibirsi, sotto l’occhio vigile e paterno di Whitey. L’elevatissimo numero di ballerini a sua disposizione gli permise di dividere la troupe in diversi sottogruppi, che a loro volta si esibivano nei vari locali a seconda delle esigenze; i successi non tardano ad arrivare e nel 1935 i ragazzi di Herbert White vincono una gara di ballo – il celebre Harvest Moon Ball – al Madison Square Garden. Questo traguardo, giunto a tempo record, permette all’ensemble di partire per una tournée di sette mesi in Europa.
Nel Vecchio Continente, i Whitey’s Lindy Hoppers dimostrano tutta la loro bravura e nel 1937 si esibiscono davanti alla Regina d’Inghilterra, stringendole la mano a fine esibizione. È solo il primo di numerosi tour che vedono coinvolti i diversi gruppi di Whitey, che viaggiano di paese in paese ognuno con un suo nome (dagli Hot Chocolate Whitey’s Hopping Maniacs agli Harlem Congeroo Dancers, nei quali militava l’immenso Frankie Manning), raggiungendo le più importanti sale da ballo del mondo: dal Moulin Rouge a Parigi al Cotton Club della “loro” New York, non c’era territorio che questo incredibile gruppo di artisti non avesse conquistato.
I Whitey’s Lindy Hoppers più famosi e il loro arrivo a Hollywood
Il successo dei Whitey’s Lindy Hoppers non conobbe freno per tutti gli anni ‘30. Mano a mano, le grandi personalità del gruppo tendevano a spiccare naturalmente, posizionando le luci dei riflettori sui membri con una marcia in più. Chi erano? È presto detto: oltre ai già citati Frankie Manning e Norma Miller, i ballerini più popolari del gruppo rispondevano al nome di Al Minns e di Leon James.
Il primo è stato probabilmente il più atletico del lotto, grazie anche alla sua giovane età, e ha contribuito in maniera fondamentale all’evoluzione del Lindy evolvendo i passi creati solo pochi anni prima da George Grenidge. Leon James, invece, era uno dei membri più carismatici del collettivo e tutti ce lo ricordiamo (anche) per il suo successo con le donne! Entrambi, comunque, vinsero l’Harvest Moon Ball in due ulteriori occasioni.
Tra la fine degli anni ‘30 e l’inizio della decade successiva – prima che la moda del Lindy Hop venisse spazzata via dalla guerra – i Whitey’s coreografarono e interpretarono diverse scene di ballo in film di Hollywood; il primo lungometraggio in cui apparvero fu Un Giorno alle Corse (1938) con i Fratelli Marx. Il più celebre, invece, rimane senza dubbio Helzapoppin’ (1941). Nel 1942, purtroppo, la chiamata alle armi costrinse il collettivo a sciogliersi definitivamente.
Herbert White, rimasto senza la gran parte dei suoi ballerini, decise di ritirarsi: aprì un ristorante e vi si dedicò fino alla sua morte, nel 1950. Gli altri membri, invece, rientrati dal grande conflitto continuarono a ballare… e alcuni di essi lo fecero fino al secolo successivo, aprendo scuole di ballo e tramandando la loro arte!